Dal 6 al 9 settembre si terrà a Bologna la 31° edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale, la manifestazione di riferimento per gli operatori del settore.
Come sempre, l’esposizione avrà luogo all’interno dei padiglioni della Fiera di Bologna, dove gli oltre 900 espositori italiani e stranieri si divideranno in tre macro-temi dedicati ad Alimentazione, Cura del corpo e Green lifestyle. Visitando la rassegna si potrà trovare una grande varietà di prodotti bio (leggi articolo): alimenti biologici freschi e confezionati, attrezzature per il settore food, integratori naturali e prodotti green per la cura del corpo e della casa.
Un mercato, quello del bio, che piace, sia all’estero, incoronando l’Italia al primo posto tra gli esportatori dell’Unione europea con più di 2 miliardi di fatturato annui legati all’export di prodotti bio – sia al mercato interno, che si posiziona al quinto posto nel mondo e al terzo in Europa per consumi nazionali.
Ad anticipare il salone quest’anno, il 5 e 6 settembre all’Ex Gam, ci sarà l’iniziativa speciale “Dalla rivoluzione verde alla rivoluzione bio: il biologico tra presente e futuro”, una due giorni di “Stati generali del Biologico” promossi da BolognaFiere e organizzati in collaborazione con FederBio e AssoBio e a cura di Nomisma. Il confronto andrà a stimolare una riflessione sul ruolo del biologico per l’agricoltura italiana e sulla sua correlazione con fattori essenziali in chiave prospettica come: la biodiversità, la protezione delle acque e il climate change.
Parallelamente all’esposizione si affiancano numerosi appuntamenti tra convegni, workshop e presentazioni a cura dell’OSSERVATORIO SANA con un focus dedicato al dimensionamento dell’export italiano dei prodotti agroalimentari biologici (a cura di Nomisma) e gli incontri dedicati alla formazione di SANA ACADEMY che nell’ultima edizione hanno registrato il +27 per cento di partecipanti.
Quest’anno, coerentemente ai temi trattati, la manifestazione si trasformerà in un evento “plastic free” negli ambiti della ristorazione riducendo così, ulteriormente, l’impatto ambientale. Al bando la platica monouso, via libera al vetro e ai materiali compostabili per contenitori e suppellettili; anche l’acqua minerale sarà erogata da distributori dedicati e i visitatori potranno utilizzare speciali borracce messe a loro disposizione. Gli organizzatori, grazie al bando, prevedono 10 tonnellate di plastica in meno durante i quattro giorni della manifestazione.
Per tutti i dettagli della manifestazione visitare il sito dedicato.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Evento plastic free. Peccato che dando un’occhiata ai cestini dislocati all’interno dei padiglioni si poteva notare molta confusione riguardo quella che doveva essere un evento in aiuto dell’ambiente. Personalmente ho potuto notare come il raccoglitore della plastica era saturo di posateria compostabile, segno di ancora poca chiarezza per i consumatori. Discutendo con gli addetti alla raccolta rifiuti spiegavano che questi venivano poi buttati esternamente nell’indifferenziata.
Ben vengano eventi sensibili all’ambiente e con riduzione della plastica ma fatti con criterio e con la giusta informazione.