Come fanno i supermercati ad attirare nuovi clienti, strappandoli alle catene rivali? E a convincere i consumatori ad acquistare prodotti di cui non hanno bisogno? E, alla fine dei conti, chi è che paga davvero il prezzo delle offerte e dei sottocosto? A svelarci i segreti della grande distribuzione ci pensa il libro Il grande carrello, edito da Laterza e scritto a quattro mani da Fabio Ciconte, direttore dell’associazione ambientalista Terra!, e Stefano Liberati, giornalista e registra.
Dopo il racconto della nascita della prima catena negli Stati Uniti, dall’intuizione di un commesso di un negozio di alimentari, il libro ci porta tra gli scaffali dei supermercati per spiegarci come ogni punto vendita sembra fatto su misura per noi e come, attraverso il marketing emozionale, le catene riescano a manipolare gli acquisti di ciascuna tipologia di cliente che li frequenta.
E di consumatori diversi ne esistono almeno cinque, classificati proprio per le catene da GFK: ci sono i cacciatori, che armati di volantini vagano da un punto vendita all’altro alla ricerca dell’offerta migliore; i pragmatici, che comprano solo il necessario senza perdere tempo tra gli scaffali; i prudenti, che diffidano delle novità; gli esperti, che si soffermano a leggere le etichette e a confrontare i prodotti; e i brand fan, che senza limiti di budget acquistano solo i prodotti delle marche preferite e non si fidano delle altre.
Ma i prezzi bassi, le offerte e i sottocosto praticati per attirare i clienti finiscono per scaricarsi sulle catene più deboli delle filiere agroalimentari. Magari con il meccanismo delle aste a doppio ribasso, praticate spesso da Eurospin: il libro ci ricorda appunto il caso di una fornitura di passata di pomodoro acquistata dalla catena di discount italiana in sottocosto proprio per mezzo di questo meccanismo, denunciata proprio dall’associazione Terra! nel 2018.
Tra listing fee pagate dalle aziende per vedere i propri prodotti esposti, private label e prodotti free from, questo libro è un viaggio tra le corsie dei supermercati che può farci ragionare sulle nostre abitudini di acquisto e capire che tipo di consumatori siamo e vorremmo essere.
“Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo” di Fabio Ciconte e Stefano Liberati. 119 pagine Editori Laterza 2019. 15,00 euro.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Ricordo che Stefano Liberti è anche l’autore dell’ottimo ” I padroni del cibo”