Il Fatto Alimentare aderisce al Global Strike for Future il prossimo venerdì 15 marzo, contro i cambiamenti climatici causati dall’uomo e dal modello produttivo imposto e il loro impatto sul pianeta. A riportare prepotentemente l’attenzione sul tema è stata una ragazzina svedese, Greta Thunberg, che da mesi ormai e denuncia l’indifferenza dei politici e invita la comunità internazionale ad agire per ridurre le emissioni e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Lo scorso 14 dicembre ha tenuto un discorso alla COP24, la conferenza delle nazioni unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Katowice, passando alla storia per l’efficacia con cui è riuscita a scuotere molte coscienze e per aver dato il via a un nuovo grande movimento internazionale: il “Fridays for Future”. Ad aderire in principio sono stati soprattutto i più giovani, ma non hanno tardato scienziati, associazioni, istituti scolastici e cittadini comuni preoccupati dal riscaldamento globale e intenzionati a far cambiare rotta alle politiche deludenti dei governi.
Il prossimo appuntamento è la grande manifestazione del 15 marzo 2019 soprannominata “Sciopero mondiale per il clima” a cui aderiranno persone e gruppi da oltre 60 paesi in tutto il mondo.
L’appuntamento a Milano è per venerdì 15 marzo, in Largo Cairoli, alle ore 18.00, ma online si trovano le informazioni per chi vuole aderire anche nelle altre città e paesi.
Ecco alcune foto della manifestazione di Milano:
© Riproduzione riservata. Foto la Pira
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Condivido il “Fridays for Future”.
Il 18 Giugno del 2015 venne pubblicata la Lettera Enciclica “Laudato sì” sulla cura della casa comune di Papa Francesco che, come scrive Carlo Petrini: “E’ innanzitutto una dura ma obiettiva presa di coscienza sulla realtà della nostra casa comune, laTerra con il suo Creato.Nella sua prima parte lo scritto è un perfetto riassunto, altamente educativo, della situazione in cui si trova il mondo: inquinamento e cambiamento climatico, la questione dell’acqua, la perdita di biodiversità con le conseguenze del deterioramento della qualità della vita umana, il degrado sociale, il diffondersi dell’iniquità in un mare d’indifferenza e di presunta impotenza”. Attraverso l’Enciclica Francesco lancia un appello: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, perché sappiamo che le cose possono cambiare”.
“Salvaguardare il Creato è un obbligo morale, il giardino in cui viviamo non ci è affidato perché lo sfruttiamo, ma perché lo coltiviamo e lo custodiamo con rispetto. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.”
Sono d’accordo una grande enciclica, meglio di molti manifesti delle associazioni ambientaliste.