Una serra dentro al supermercato? È l’esperimento di un punto vendita Auchan a Torino, che ha allestito un impianto da cui i consumatori possono prelevare e acquistare direttamente piantine di insalata, basilico e micrortaggi, coltivate in aeroponica dall’azienda agricola Agricooltur di Carignano (provincia di Torino). A raccontare l’originale esperimento è un articolo di Axelina Gunnarson e Luigi Rubinelli affiancato da un’intervista, pubblicato da RetailWatch, sito di rifermento italiano per l’informazione sulla grande distribuzione.
Quattro anni fa, WholeFoods ha aperto a New York un avveniristico punto di vendita con la serra sul tetto dell’edificio, del quale RetailWach ha dato conto. Produceva e produce insalate e piante aromatiche che vengono vendute direttamente nel punto vendita sottostante.
Questo esperimento, un impianto aeroponico nel reparto ortofrutta del Centro Commerciale Auchan di corso Giulio Cesare a Torino, è più interessante per molti motivi: Auchan in questo momento e per questa soluzione è il pioniere dell’innovazione da seguire, e inoltre la serra non è sul tetto come da Whole Foods, dove i consumatori non possono accedere per motivi di sicurezza, ma all’interno del recinto dell’ipermercato. Si tratta poi di una serra dimostrativa: le piante arrivano da una serra di Carignano, in provincia di Torino, e vengono poste in quella dell’ipermercato per essere vendute.
Il momento scelto, contrassegnato da cambiamenti climatici devastanti, da un’agricoltura assediata dalla chimica e in mano a poche mutinazionali, regala ad Auchan una visibilità non indifferente nel vissuto del consumatore, ma soprattutto nella sua ricerca di prodotti naturali, non inquinati e pronti da mangiare.
L’accordo di Auchan con Agricooltur permette alla catena francese di ospitare in vendita piante vive, e quindi non recise, che messe in un bicchiere (biodegradabile), possono essere portate a casa del cliente, allungando il ciclo di vita del prodotto. E questo, merceologicamente parlando, è un fatto non secondario. La serra nell’ipermercato, nel reparto ortofrutta, poi fa realmente “experience”, quella vera, non quella retorica in uso nei convegni e nelle relazioni dei consulenti. Il cliente vive un’esperienza immersiva in qualcosa che non c’era e adesso si presenta.
Anche l’assortimento è interessante: lattughe a residuo zero, erbe aromatiche prodotte in aeroponica, basilico, cinque tipi di insalate, microortaggi (ravanelli, cavoli verdi, cavoli rossi, lenticchie, crescione, rucola, pisello, senape e tante altre varietà in arrivo), questa è davvero una novità che ci porta nel futuro.
Axelina Gunnarson e Luigi Rubinelli – RetailWatch
Fonte immagini: RetialWatch, Agricooltur (Instagram @agricooltur)
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Non è molto chiaro se è un sistema aeroponico o idroponico.
L’articolo parla di aeroponico, il video di Retail Watch parla di idroponico.
Grazie per la delucidazione che vogliate dare.
L’articolo di RetailWatch parla effettivamente di idroponica, ma in realtà Agricooltur coltiva in aeroponica, come si può leggere sul sito e sui social dell’azienda, e anche la serra installata da Auchan utilizza questo sistema.
Sarebbe interessante se ci decidesssimo a realizzare dei bollini come “coltivato a led” o altro. Spesso non sappiamo mai se una determinata coltura é stata coltivata in serra con metodo tradizionale, oppure a led e o aeroponica. Questo aiuterebbe a fare scelte migliori e consapevoli. Acquisterei piú volentieri coltivazioni in aeroponica se sapessi che non siano stati utilizzati trattamenti antiparassitari e altro come é tipico di quel metodo.