Nel Regno Unito la Food Standards Agency ha abbandonato l’idea di far adottare alle aziende un modello unico di etichetta nutrizionale per i prodotti alimentari (FOP, front-of-pack). Le imprese potranno scegliere liberamente uno dei tre sistemi presenti sul mercato (livelli, semaforo e GDA). L’agenzia raccomanda di usare caratteri tipografici leggibili e di adottare possibilmente solo tre colori: giallo, rosso e arancione per tutte le formule (adesso qualcuno usa solo il bianco e nero o altri colori). Secondo l’Agenzia anche le indicazioni dei valori nutrizionali riferiti alle porzioni dovrebbero essere più realistiche.
La Food Standards Agency nel 2006 aveva invitato i produttori a utilizzare l’etichettatura a semaforo, ricevendo il plauso di alcune catene di supermercati come Sainsbury’s, ma anche pareri discordanti da imprese troppo penalizzate. Un esempio è rappresentato dai produttori di cereali per la prima colazione che avrebbero avuto ben due semafori rossi nello schema del semaforo.
La decisione di lascare libera scelta dell’etichetta alle imprese ha creato un certo malumore tra le organizzazioni di consumatori che ritengono poco utile utilizzare tre metodi diversi per capire quante calorie e quanto sale, zucchero, proteine e grassi contiene un prodotto. La scelta di colori e grafiche diverse confonde solo le idee agli acquirenti. La questione delle etichette nutrizionali è in discussione anche a livello europeo, e dovrebbe prima o poi concludersi.
© Riproduzione riservata
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.