Esselunga ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di funghi freschi Agaricus bisporus (champignon) affettati a marchio Terre Agricole perché data di scadenza errata. In etichetta infatti è riportata la data 31/09/2017, invece di 31/08/2017. Il prodotto è dunque già scaduto.

Il lotto di champignon affettati coinvolto nel ritiro è il numero 270817 con scadenza, appunto, al 31/09/2017, venduto in vaschette da 300 grammi.

I consumatori in possesso di questo lotto di funghi sono invitati a riconsegnare il prodotto nel punto vendita di acquisto o a gettarlo nei rifiuti.

Questo è il richiamo numero 60 segnalato da Il Fatto Alimentare nel 2017.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo  pubblicato in Italia che  rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. Fai una donazione e ricevi il libro in omaggio.

I lettori che hanno fatto una donazione riceveranno in omaggio il libro “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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