Simply richiama salame Santangiolese e salsiccia secca del Salumificio Geminiani per possibili residui di farmaci veterinari. Coinvolti tre punti vendita in provincia di Pesaro-Urbino
Simply richiama salame Santangiolese e salsiccia secca del Salumificio Geminiani per possibili residui di farmaci veterinari. Coinvolti tre punti vendita in provincia di Pesaro-Urbino
Redazione 3 Agosto 2017Simply Market ha diffuso il richiamo di due lotti di salsiccia secca e salame Santangiolese marchio Salumificio Geminiani Sauro e figli srl, per la possibile presenza di residui di farmaci veterinari nella carne suina usata per realizzare i prodotti.
I lotti richiamati sono il numero 238 di salsiccia secca “Il torrione” da 100 grammi, prodotto il 30/05/2017 e con scadenza al 29/07/2017, e il numero 236 di salame Santangiolese S.L. tipo fabriano, prodotto il 29/05/2017 e con scadenza al 28/11/2017.
Simply precisa che i prodotti richiamati sono stati distribuiti solo nei punti vendita di Montelabbate, Sant’Angelo e Pesaro Ponchielli in provincia di Pesaro-Urbino (Marche). Si raccomanda ai consumatori che abbiano comprato questi prodotti di non consumarli e riportarli al punto vendita d’acquisto dove verrà sostituito.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0721490593
Questo è il richiamo numero 50 segnalato da Il Fatto Alimentare nel 2017.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. Fai una donazione e ricevi il libro in omaggio.
I lettori che hanno fatto una donazione riceveranno in omaggio il libro “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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scusate comè possibile esistano diverse denominazioni santagiolese?