Come anticipato da Il Fatto Alimentare la settimana scorsa, McDonald’s propone per tre settimane l’hamburger di carne chianina Igp e per altre tre quella piemontese (vedi tabella sotto). L’iniziativa è stata presentata ufficialmente sabato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio promosso da Coldiretti.
L’azienda del fast food prevede la distribuzione di circa 40mila panini al giorno a partire dal 13 novembre, per quanto riguarda la chianina Igp, e dal 4 dicembre per la piemontese. La carne impiegata per i panini “lusso” proviene da allevamenti italiani di vitelloni, sottoposti a regole precise per quanto riguarda l’alimentazione e garantiti dal marchio IGP. Ma non è solo la carne ricercata la protagonista dell’operazione, tra gli ingredienti troviamo anche la crema di pecorino romano DOP e la salsa ai porcini tartufata.
Per capire la differenza tra l’hamburger standard e quello di chianina, bisogna sapere che McDonald’s usa abitualmente, l’anteriore di vacca di esemplari di 4-6 anni. Si tratta di una carne con scarso valore commerciale, perchè gli animali hanno partorito diverse volte e i muscoli risultano legnosi. Per questo motivo la carne di vacca viene usata per la produzione di salumi e ripieni e non si trova nei supermercati o in macelleria. In altre parole la carne di McDonald’s , pur essendo ugualmente nutriente, costa poco ed è dura, ma tritata non risulta così legnosa e si può utilizzare bene come hamburger.
L’iniziativa si inserisce in un percorso di valorizzazione dei prodotti italiani che McDonald’s ha iniziato nel 2008 e proseguita nel 2010 con il supporto del ministro delle politiche agricole Luca Zaia che, con un grazioso grembiulino Mac, festeggiava il patrocinio ufficiale a McItaly.
Siamo di fronte all’ennesima operazione di marketing con un risvolto interessante: far conoscere delle realtà alimentari del made in Italy. Il prezzo del nuovo panino è interessante ma quanti clienti di McDonald’s sono disposti a pagare il 30% in più per un McMenù di chianina?
©Riproduzione riservata
Foto: McDonald’s Italia, Coldiretti