“Buona Pasqua” titola il volantino di Carrefour che in seconda pagina mostra la foto di un uovo Chocolate Passion di cioccolato fondente da 800 g venduto a 5,74 €/kg con il 50% di sconto (prezzo originale 11,48 €/kg). Il costo è interessante, anche se bambini e bambine preferiscono l’uovo Kinder Gran Sorpresa da 150 g, posizionato nel volantino nella foto a fianco e venduto a un prezzo nove volte superiore. Se però lo stesso uovo Kinder viene acquistato in altri supermercati a prezzo pieno può costare 12 volte di più. Una differenza così abissale non trova giustificazione con la tipologia della materia prima. Kinder Gran Sorpresa è un uovo dolce che contiene solo la metà di cioccolato finissimo al latte, mentre l’uovo proposto da Carrefour è preparato con cioccolato fondente extra. Certo la sorpresa di Kinder è sicuramente più accattivante, ma ha pur sempre un costo limitato trattandosi di un giochino di plastica che non può incidere in modo significativo sui costi di produzione.
Ma allora come mai tanta differenza? La risposta è da ricercare nella strategia di marketing e nelle spese pubblicitarie che fanno lievitare i listini all’inverosimile, e forse anche i margini. È anche vero che i prezzi pazzi sono una caratteristica dei prodotti alimentari da ricorrenza, come uova di Pasqua e colombe, usati da molte catene come prodotti civetta, applicando forti sconti per attirare clienti come abbiamo indicato nella tabella.
Quest’anno il prezzo medio delle uova di Pasqua di marca è di 25 €/kg, ma gli sconti sono all’ordine del giorno. Esselunga nello spazio di un weekend ha abbassato da 73 a 52 €/kg il prezzo dell’uovo Kinder Gran Sorpresa, mentre Coop lo mantiene ancora a prezzo pieno di 73. Scorrendo gli scaffali dei supermercati si trovano però decine di marche e formati (Bauli, Perugina, Lindt, Walcor, Trudi, Nestlé, Balocco, Maina…) in grado di soddisfare tutte le esigenze e tutte le tasche. Il budget da preventivare per un uovo da 150-200 g varia da 2,5 a 11 euro.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.