È scattata una nuova segnalazione di allerta da parte del Ministero della salute per la presenza sul mercato di thermos cinesi con amianto. Dopo i numerosi casi registrati nel 2014 e nel 2015 di cui si era già occupato Il Fatto Alimentare, un altro prodotto è stato scoperto dai Nas di Treviso nel punto vendita M.P. Market via Vecellio 71/1 di Belluno. Le forze dell’ordine hanno sequestrato una partita di thermos con una capacità di 1,4 litri, con esterno in plastica, e manico superiore a secchiello (vedi foto a lato) destinata a contenere alimenti. L’oggetto riporta la marca DayDays e codice a barre numero: 8301182614705 ed è stato importato dalla Cina dalla società INTE di Padova.
Le analisi effettuate mediante microscopia elettronica a scansione (SEM) eseguite dall’Arpa (Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto del Dipartimento Provinciale di Verona), hanno evidenziato la presenza di piccoli corpi di forma cilindrica di colorazione grigio biancastra costituiti da materiale fibroso compresso di amianto crisotilo posti nell’intercapedine del doppio involucro in vetro dei thermos, con funzione di distanziatori.
Il pericolo per i consumatori è di tipo chimico, perché nel caso di rottura potrebbero liberarsi fibre di amianto (cancerogene per inalazione classe 1 IARC).
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro del thermos e ricorda che in Italia l’importazione, la commercializzazione, nonché la produzione e l’esportazione di prodotti con amianto è vietata dal 1994 alla luce di quanto previsto dalla legge 257/92.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Ho notato che la maggior parte dei sequestri di thermos con amianto vengono effettuati nel Veneto, per cui mi chiedo se dipende dal fatto che la Autorità in quella regione sono particolarmente attente oppure se si tratta di fatti collaegati alle medesime aziende di importazione/vendita.
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Vero è che se fosse vera la prima ipotesi, significherebbe che nelle altre regioni ci sono gli stessi prodotti e nessuno effettua controlli e meno che mai informa i consumatori.
Grazie mille per tutto ciò che fate, sono preoccupata perché ciò che si ingerire non dovrebbe farci male. …. e grazie a voi ora compro facendo molta più attenzione. È giusto premiare chi fa le cose correttamente.