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U2 e Auchan sono le catene da scegliere per risparmiare

I supermercati U2 e Auchan sono i punti vendita più economici in Italia. È quanto emerge dall’inchiesta sui prezzi di Altroconsumo realizzata in  909 supermercati, ipermercati e hard discount situati in 98 città italiane. Le categorie merceologiche prese in considerazione sono state 108 e comprendono soprattutto prodotti alimentari  come pane, pasta, biscotti, acqua minerale, olio oltre a frutta, verdura e prodotti per l’igiene della casa e la cura personale. In totale sono stati rilevati un milione di prezzi. Nell’analisi è stata presa in considerazione l’eventuale offerta sul prodotto, quindi il prezzo scontato, ma solo se rivolta a tutti. Sono state escluse invece le promozioni per i possessori di carta fedeltà o di coupon e tagliandi.

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Attenzione a non abusare delle offerte: acquistare troppi alimenti deperibili o prodotti che non ci servono favorisce l’aumento delle spese

Il primo dato che emerge dall’indagine è che gli italiani per fare la spesa spendono mediamente più di 6.000 euro a famiglia l’anno, quando nel carrello finiscono solo prodotti di grandi marche. Se invece la scelta ricade sui prodotti con il marchio del supermercato si risparmia il 19%, mentre si può arrivare a spendere meno della metà (55% in meno) quando si preferiscono prodotti proposti negli hard discount oppure articoli che nei supermercati costano meno (primo prezzo). In questo caso il risparmio annuale della famiglia può toccare i 3500 euro (vedi tabella).

 

Le classifiche redatte da Altroconsumo sono tre e tengono conto del tipo di spesa: la prima classifica comprende solo prodotti di marca famosi che fanno pubblicità in televisione,  poi c’è il carrello composto solo da articoli con il marchio del supermercato e infine la spesa fatta solo di articoli acquistati negli hard discount o nei supermercati, ma che costano meno di tutti gli altri. Nel caso del carrello “griffato”, i prezzi inferiori si trovano nei supermercati U2, Auchan e Iper. Esselunga si trova al quinto posto, mentre Carrefour al dodicesimo e Ipercoop al quindicesimo. I più cari sono Crai, Dimeglio e Billa dove l’incremento di spesa varia dal 7 al 10%.

 

U2 supermercati
L’U2 è la catena più economica sia per prodotti di marca sia per quelli con la loro insegna

Chi utilizza solo prodotti con i marchi dell’insegna trova un indubbio vantaggio negli oltre cento supermercati U2, dove i prezzi sono del 10% inferiori rispetto agli ipermercati Auchan, del 15% rispetto ai punti vendita Ipersidis e del 22 % nei confronti di Ipercoop e Leclerc Conad e Bennet (Esselunga si posiziona in nona posizione con una differenza del 25%. Tra gli hard discount spiccano invece Eurospin, Penny Market, Prix Quality e Lidl tutti allo stesso livello di convenienza (vedi tabella). Calcolare la convenienza è semplice visto che al migliore punto vendita è stato assegnato un valore pari a 100 e ogni punto in più equivale a un incemento di spesa dell’1%.

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Verona, Firenze e Pistoia sono le città dove la spesa conviene. Maglia nera a Sicilia, Lazio e Abruzzo

Da un punto di vista territoriale, la città migliore per fare la spesa – con un costo annuo a famiglia di circa 5.400 euro – è Verona, che ruba il podio a Pistoia (2013), ora al terzo posto, subito dopo Firenze, mentre Cuneo e Asti  si collocano al quarto e quinto posto. I prezzi più alti si trovano in Sicilia e Lazio, ma anche in Liguria, Marche, Abruzzo, Basilicata e Molise. L’inchiesta permette di verificare il punteggio ottenuto da ogni supermercato nelle singole città. Il Fatto Alimentare analizzerà nei prossimi giorni i dati relativi alle principali ( Milano, Roma, Torino, Napoli…) dove sarà possibile evidenziare le grandi differenze di prezzo tra le varie insegne.
Quando andiamo a fare la spesa, dopo aver scelto il supermercato migliore, ricordiamoci sempre alcune buone pratiche: rispettare la lista della spesa, considerare il prezzo al chilo o al litro e non quello a confezione, consultare le offerte dei depliant, non lasciarsi tentare da sconti se il prodotto non serve, e controllare sempre i ripiani più in basso, dove si trovano spesso i prezzi più convenienti.

 

classifica supAltroconsumo assegna il valore 100 al supermercato più conveniente tra i 909 punti vendita visitati. Nella prima colonna a sinistra della tabella a fianco, in corrispondenza del paniere dei prodotti di marca troviamo U2 Supermercato e Auchan. Tutte le altre catene hanno valori superiori, per esempio l’indice 107 di Carrefour market vuol dire che la spesa costa il 7% di più.

 

 

 

 

 

Eleonora Viganò

© Riproduzione riservata

Foto: Thinkstockphotos.com

Tabelle: Altroconsumo

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Adriano
2 Settembre 2014 11:36

Questa è una piccola realtà, credo che i supermercati nel nord italia siano 4 o 5, ma se presi ad esempio porterebbero Mantova al 1° posto. Alle volte i piccoli gruppi fanno le pulci a quelloi grandi 🙂

massimo
massimo
2 Settembre 2014 17:10

Mi sembra piuttosto aleatoria la classifica relativa ai prodotti a marchi commerciale, che, per ovvi motivi, non sono confrontabili.

Loredana
Loredana
Reply to  massimo
6 Settembre 2014 10:16

Infatti è una classifica che si basa solo sul prezzo, e non prende in esame la qualità del prodotto. In alcune catene, come la coop, i prodotti a marchio rispondono a standard qualitativi precisi che comportano un prezzo superiore a quelli di altre catene. Ho provato personalmente prodotti a marchio di varie cate e alcuni sono proprio di basa qualità. Comunque la ricerca di Altroconsumo non ha pretese diverse oltre quella di analizzare il prezzo. È sicuramente una ricerca onesta.

benedetta
benedetta
9 Settembre 2014 15:21

Una ricerca che lascia il tempo che trova…. nei discount si trovano prodotti qualitativamente molto scadenti, biscotti con materiali poveri,oli di palma etc. non confrontabili con gli stessi prodotti (ad es. compro una marca di biscotti a marchio conad priva di palma). Se poi uno vuol risparmiare e basta allora più che al supermercato gli merita affidarsi alle promozioni e acquistare di più durante i 3×2….

Roberto La Pira
Reply to  benedetta
9 Settembre 2014 16:38

Mi sembra un giudizio superficiale. Quello che dice lei è vero ma sui prodoti di marca nella stessa città si può rispamriare il 10-15% e non mi sembra poco.