È iniziata oggi Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH) in associazione con numerosi partner in 100 Paesi. Lo slogan è “5 ways to 5 grams” per indicare i cinque comportamenti virtuosi da adottare per ridurre il consumo di sale e arrivare al valore massimo raccomandato dall’OMS di 5 grammi al giorno. L’obbiettivo dell’iniziativa è incoraggiare le aziende alimentari a ridurre questo ingrediente nei loro prodotti e sensibilizzare i Governi affinché sviluppino strategie per diminuirne il consumo nella popolazione.
L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo massimo di 5 grammi al giorno, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio. In Italia, secondo una rilevazione effettuata nel periodo 2009-2012*, il consumo medio giornaliero è superiore a 10 g negli uomini e 8 g nelle donne. Anche i più giovani (età compresa tra 6 e 18 anni) superano i livelli massimi con 7,4 g per i ragazzi e 6,7 g per le ragazze.
Un consumo eccessivo di sodio determina un aumento della pressione arteriosa, con conseguente incremento del rischio di insorgenza gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale. L’introito di sale è stato associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.
È importante limitare il sale aggiunto a casa, in cucina e a tavola, anche se influisce solo in parte (per il 36%) sui consumi quotidiani. La gran parte del sale che assumiamo (il 64%) proviene dai prodotti alimentari come pane, prodotti da forno, formaggi e salumi, oppure è naturalmente presente in alcuni alimenti. Per questo motivo è fondamentale chiedere all’industria di ridurre il contenuto di sale nei prodotti trasformati.
Anche la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) aderisce all’iniziativa e ha diffuso i poster con le 5 azioni concrete da intraprendere per centrare l’obiettivo:
– Scola e sciacqua verdure e fagioli in scatola e mangia più frutta e verdure fresche
– Prova a diminuire gradualmente l’aggiunta di sale ai piatti preferiti, il palato si adatta presto al nuovo gusto
– Usa erbe, spezie, aglio e limone al posto del sale per insaporire i piatti
– Non tenere sale e salse salate a tavola, così i giovani non prenderanno l’abitudine di aggiungere sale
– Controlla le etichette dei prodotti e scegli quelli con il minor contenuto di sale.
* Rilevazione del Ministero della Salute – Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM)
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
IMPORTANTISSIMO!
Ottimo consiglio di sciacquare i legumi in scatola; meglio se dissalati per immersione in acqua 30-60 minuti. Ancora meglio acquistarli secchi e cuocerli in casa.