Nella settimana n°27 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 83 (14 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende sei casi: aflatossine (B1) in pasta di pistacchi destinata alla preparazione di gelati e confetteria, preparata in Germania, con materie prime provenienti dall’Italia; Listeria monocytogenes in formaggio di capra a latte crudo dalla Francia; mercurio in tranci di palombo congelato (Mustelus mustelus) dal Portogallo; mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) dal Regno Unito, via Spagna; mercurio in lombi di marlin nero (Makaira indica) congelato, dall’Indonesia; focolaio alimentare provocato da istamina in lombi di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) confezionati sottovuoto e congelati dalla Spagna;
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: uso non autorizzato di estratti vegetali in preparazione di tonno aromatizzato, confezionato sottovuoto e scongelato, con acqua aggiunta, proveniente dalla Spagna; contenuto di coloranti troppo alto (somma di E102 + E110 + E129 + E133) ed etichetta non corretta per il prodotto “Birthday Cake Cookie Dough Bites”, venduto in confezione da 88 grammi, dagli Stati Uniti (potrebbe rappresentare un rischio sanitario per chiunque abbia un’allergia e / o un’intolleranza al frumento (glutine), alla soia, al latte e ai costituenti del latte); massiccia infestazione parassitaria da Anisakis in triglia di scoglio striata (Mullus surmuletus) congelata, dai Paesi Bassi, via Spagna; infestazione parassitaria da Anisakis in sgombri atlantici (Scomber scombrus) congelati, provenienti dalla Norvegia, via Spagna; istamina in lombi di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) decongelati dalla Spagna; Salmonella enterica (ser. Typhimurium) in prosciutto confezionato sottovuoto dalla Spagna; mercurio in sashimi di pesce spada (Xiphias gladius) scongelato proveniente dalla Spagna; conteggio troppo elevato di Enterobacteriaceae in cibo per animali da compagnia proveniente dalla Spagna.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala la presenza di aflatossine in pistacchi biologici con guscio dagli Stati Uniti; istamina in lombi di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) decongelati dalla Spagna; migrazione di cadmio e di piombo da ciotole in ceramica dalla Cina; uso non autorizzato di E 210 (acido benzoico), solfiti e colorante E102 (tartrazina) in senape marinata dalla Tailandia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, c’è la segnalazione della Germania sulle aflatossine nella pasta di pistacchi già citata sopra.
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Ecco dove spesso spuntano fuori le micotossine…i pistacchi (e purtroppo si sa da molti anni).
Si diano pace invece quelli che allarmano ad arte la popolazione con la bufala che affollano i grani esteri….
Assolutamente vero soprattutto in quelli importati
Non ci siamo! Il pistacchio è di provenienza italiana e ne hanno trovato 14,1 microgrammi/kg di B1. Ma niente si dice come hanno fatto il campionamento, ove per esperienza diretta sbagliano 10 volte su 8, sì proprio 10 volte su 8, di media. Perché di errori nne fanno più d’uno e non c’è verso di farli ragionare.
Sbagliano il campionamento, sbagliano il metodo e poi fanno le allerte.
Poi che il pistacchio di provenienza Iran non occorra analizzarlo perché è sempre fuori limiti è cosa risaputa visto che hanno emesso un Regolamento apposta per loro.