McDonald’s regala la frutta e usa atleti famosi per convincere: così si ripulisce “la coscienza” per la vendita quotidiana di cibo spazzatura
McDonald’s regala la frutta e usa atleti famosi per convincere: così si ripulisce “la coscienza” per la vendita quotidiana di cibo spazzatura
Roberto La Pira 20 Aprile 2015La frutta fa bene: non lo dicono solo i nutrizionisti, ma lo sostiene anche McDonald’s. L’ultima pubblicità firmata dalla famosa catena non parla infatti di hamburger e patatine, ma di mele. Sì avete capito bene: la multinazionale del fast food, che molti un po’ impropriamente definiscono “spazzatura”, porta avanti una campagna invitando i giovani a mangiare la frutta. Per essere più convincente promette addirittura di regalare una porzione di mela sbucciata ai propri clienti. Non si tratta di una favola. Il messaggio pubblicato su diversi giornali (vedi foto a lato) dice che McDonald’s l’ultimo sabato di ogni mese a partire da marzo, quando compri un Happy Meal, ti regala una sacchettino con una mela sbucciata. L’annuncio è affidato a quattro atleti italiani ben conosciuti dai giovani. Si tratta del campione olimpionico di nuoto (Massimiliano Rosolino), del campione europeo di triathlon (Alessandro Fabian), della campionessa europea di judo (Edwige Gwend) e della campionessa di ginnastica artistica Carlotta Ferlita. Quest’ultima è una ragazzina molto famosa tra i giovani perché la sua squadra è protagonista di un programma televisivo su MTV. McDonald’s ha scelto la “meglio gioventù” italiana e ancora una volta fa centro.
Il messaggio alla fine funziona perché la gente scopre che nei fast food non solo c’è la frutta, ma addirittura la regalano. Certo ci vogliono tanti milioni di euro, ma questo per McDonald’s non è un problema. Bisogna convincere la gente che da McDonald’s si ha la frutta in regalo, si mangia la pasta Barilla, si usano prodotti 100%% made in italy, si fanno panini con le ricette di cuochi stellati, si usa il Parmigiano Reggiano, la bresaola della Valtellina e perché no anche la carne di chianina per gli hamburger. Tutto ciò però dura appena per qualche settimana e i prezzi sono che solo una minima percentuale di clienti sceglie il menu TOP, ma questo non importa e pochi lo sanno. Il termine inglese per definire un simile comportamento è greenwashing, ovvero pubblicità finalizzata a rinnovare la propria immagine, cercando di dare un messaggi positivi nei confronti della corretta alimentazione, incoerenti rispetto al prodotto venduto dalla catena. Il greewashing distogliere così l’attenzione dalle gravi responsabilità della catena che ogni giorno propone a bambini, giovani e adulti menù troppo calorici, troppo salati e troppo grassi abbinati a bevande troppo dolci.
Per questi motivi a livello internazionale molti attribuiscono ai menu a base di hamburger, patatine e Coca Cola il titolo di cibo spazzatura perché si tratta di prodotti che fanno male alla salute se consumati spesso. Gli esperti di marketing dell’azienda lo sanno, e per questo motivo inventano ogni giorno spot e pubblicità greenwashing come questa della frutta, per fare cambiare opinione alla gente. Nella pagina on line del sito si legge “McDonald’s si impegna a promuovere uno stile di vita attivo e un’alimentazione bilanciata”
Roberto La Pira
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Andrò contro corrente, ma onestamente non vedo il perchè di tutto questo accanimento contro Mc Donald’s. Non mi sembra che abbiano mai detto che consumare un Mc Bacon al giorno sia salutare.
E non è questa catena la colpevole del tasso sempre maggiore di obesità in bambini e adulti E’ la gente che deve darsi una regolata, documentarsi e cambiare le proprie abitudini alimentari, frequentando il meno possibile i fast food, e proprio perchè qualcosa si sta muovendo in questo senso, anche la multinazionale americana ha deciso di proporre alternative più salutari. Personalmente non entro in un McDonald’s da anni e le ultime volte, all’estero, ho sempre optato per delle insalatone (la Ceasar salad di Mc è ottima e leggera).
La Ceasar salad probabilmente è buona ma quanti la scelgono . Si chieda perché la catena non dice quante persone scelgono un menù diverso dal solito hamburger, patatine e bevanda zuccherata. Certo è la gente che sceglie di andare da McDonald’s ma la pubblicità, i gadget per bambini , le sponsorizzazioni e tutte le altre iniziative promozionali abbinate secondo lei non servono proprio a niente…
Marketing, puro marketing. Che ovviamente è sempre molto efficace, puntando sull’ingenuità e, mi lasci dire, spesso stupidità della popolazione adulta, troppo spesso pigra e non in grado di spiegare ai bambini quali siano le scelte migliori. Il punto qui però è un altro. Mc Donald’s non sta pubblicizzando un suo panino o altro, ma sta iniziando a spingere anche sulla frutta fresca. Che poi lo facciano non per il benessere della popolazione, ma per un loro tornaconto personale, spinti dai trend più salutistici del momento, io questo non lo metto in dubbio. Che sia solo una piccola % a scegliere queste proposte, non importa, loro le propongono. Non sarebbe McDonald’s daltronde, se da domani smettesse di vendere panini e patatine. E non mi sento di sparare a zero su di loro solo perchè alle porcate varie che commercializzano per tradizione, hanno deciso di affiancare anche del cibo più sano.
Questo però si chiama greenwashing , ed è sempre una furbesca strategia di marketing, come tutta la comunicazione di zio Mac. Nulla a che vedere con la corretta comunicazione alimentare ma solo utilizzo intellingente dei media per aumentare le vendite di hamburger.
non che io sia a favore di McDonald (non ci entro da molti anni), ma credo veramente che il vostro sia un accanimento contro questa multinazionale…In questo caso la strategia di sembrare salutisti puo’ essere vista come eticamente scorretta, non lo metto in dubbio, ma quante se ne vedono in TV? dai cereali con “tante” fibre, alle merendine con + latte e – cacao, alla coca-cola che porta in tavola la felicita’ (forse per il picco di zuccheri che provoca euforia), ai biscotti o cioccolatini pubblicizzati da altrettanto famosi sportivi, alle mucche felici che pascolano nei campi per fare il latte per determinate merendine e cioccolatini ecc ecc…tutte scorrettezze dal mio punto di vista pero’ qui il mio concetto e’: Perche’ sempre e solo McDonald??
Se legge attentamente il nostro sito vedrà che le iniziative contro al pubblicità ingannevole sono molteplici. Certe aziende come McDonald’s , Ferrero e Coca-Cola propongono numerosi messaggi scorretti e sono più oggetto di attenzione
Ok, su questo non posso che dire che darle ragione, forse il mio commento era un po’ esagerato…chiedo venia..
p.s.: come odio le pubblicita’ moderne!!! Si dovrebbe tornare alle pubblicita’ stile URSS: bevi latte perche’ fa bene, mangia carne perche’ ha proteine ecc ecc…ma li era dovuto alla monoscelta…
Ciò che davvero mi infastidisce in questo genere di pubblicità è il fatto che gli sportivi si prestino a sponsorizzare mac donald (non so se ingenuamente qualcuno potrebbe pensare che loro mangino il mac menu, però secondo me il messaggio di fondo vorrebbe essere anche quello).
Lo stesso fastidio lo provo quando vedo grandi chef sponsorizzare quei prodotti (sopratutto dadi per il brodo e simili…ma anche vari generi di prodotti pronti) che poi tanto schifano nei loro programmi. Mi sento presa in giro quando vedo questo tipo di pubblicità e la trovo profondamente incoerente.
io sono d’accordo che i fast Food propongano una qualità medio bassa,e anche di “insaporire” i prodotti più del dovuto,ma comunque se uno va a mangiare una volta ogni 15 giorni un panino non penso che sia un problema!
Come al solito bisogna non esagerare!
Io porto i miei figli ogni 15/20 giorni e si mangiano un happy meal con amburger e due cetrioli,acqua,ananas,yogurt non penso che tutto ciò gli faccia male!
non ci sono genitori (almeno spero!) che portano i figli a mangiare happy meal quotidianamente.
Ma quando i figli saranno adolescenti e con un minimo di autonomia credi che ci andranno una volta ogni 15 gg?
tutto il lavoro d’informazione serve, il vostro e il nostro sui social, i giovani pian piano stanno diventando più consapevoli; il figlio di una mia amica, 18 anni, mi ha detto: ma noooo io ed i miei amici non andiamo più da mac donald… fa troppo male..
Alla fine il seminare delle famiglie porta i frutti, magari tardivi, ma stabili
Sarebbe interessante conoscere quale è l’alternativa.
Pizza al taglio e birretta ? Kebab e cola ? Apericena con patatine e alcolici ?
Dubito che invece di un Mcburger consumino cibi ad “alta salubrità”
O magari vanno da Burger King, dato che il commento medio che si legge in giro è: “non c’è paragone con McDonald’s…”