Il programma Le Iene ha proposto poche settimane fa un’assurda dieta vegana anticancro, contestata con argomentazioni scientifiche da Giulia Corsini del gruppo PRO-TEST . La Corsini l’11 maggio scorso ha organizzato un sit-in pacifico davanti alla redazione Mediaset di Cologno Monzese per protestare contro la disinformazione scientifica de Le Iene. Nel programma si lascia intendere che esiste un rimedio miracoloso contro la malattia citando il libro The China Study e proponendo quasi un’alimentazione vegana al posto della chemioterapia.Riproponiamo il testo della nota che vi invitiamno a leggere con attenzione.
#Ladisinformazioneuccide di Giulia Corsini
Tutti noi conosciamo l’opera di denuncia e di informazione fatta dal programma negli anni passati, grazie a cui è diventato famoso e grazie a cui si è costruita la sua credibilità. Tuttavia il timone degli autori ha virato dalla parte diametralmente opposta nei servizi dedicati alla salute e questo lo riteniamo estremamente grave. Troppa disinformazione e allarmismo vengono usati nel trattare un argomento estremamente delicato e importante. Dopo il caso del “veleno di scorpione omeopatico” che avrebbe curato il cancro, dopo il caso Stamina, definita da Le Iene come cura miracolosa per le malattie neurodegenerative, hanno deciso (purtroppo) di dedicarsi di nuovo alla salute e alla scienza. Il ciclo di puntate Alimentazione e Cancro condotto dalla Iena Matteo Viviani affronta l’argomento in modo scorretto e superficiale, creando un vero e proprio allarmismo negli spettatori che non hanno un’infarinatura scientifica di base per comprendere che si tratta della solita ricerca di audience. Conta solo il sensazionalismo della notizia; la sicurezza, la serenità e la salute degli ascoltatori passano in secondo piano.
Il servizio di mercoledì 7 maggio 2014 intitolato Alimentazione, tumore e altre malattie spacciava il libro The China Study come straordinaria rivelazione della cura per il cancro. Si mostra un elenco di malattie che verrebbero curate attraverso un cambio di alimentazione. E queste malattie includono il cancro. Il messaggio che passa è: “a questo punto, perché devo fare la chemio, che comporta dolore, quando posso guarire semplicemente mangiando vegetale?”. Purtroppo per tutti, dal punto di vista scientifico tutto ciò non vale di più di un romanzo rosa. La pecca (grave per chi vuole fare giornalismo) è stata di non cercare e analizzare i giudizi critici. Eccone un esempio in cui le affermazioni critiche fanno riferimento alle relative fonti: ScienceBasedMedicine.org.
Qui c’è il debunking completo di The China Study in italiano: The China Study: fatti o fandonie?, traduzione di The China Study: Fact or Fallacy?, 31 pagine, formato PDF. Ricordiamo che Steve Jobs è sempre stato vegano (anzi di più: fruttariano), ed è morto di cancro al pancreas, una delle forme più mortali di tumore. Qui non si tratta di una guerra di vegani contro carnivori contro onnivori, si tratta semplicemente di mettere in guardia dal fatto che la dieta vegana non guarisce dal cancro. NON è un invito a mangiare carne.
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Bufala dal punto di vista PRO-TEST, ma chi stabilisce che la verità? Io come tante altre persone, penso che l’alimentazione sia molto importante e che alimentarsi con frutta, verdura, cereali, legumi e riducendo al minimo proteine animali e zuccheri migliori la salute: diventa difficile avere diabete, colesterolo, problemi cardiocircolatori… e può sicuramente influenzare anche una migliore difesa immunitaria contro i tumori.
Nella maggior parte dei casi, la chemio è sicuramente devastante e ottiene pochissimi risultati.
In ogni caso, basta informarsi per farsi un’idea.
L’onere della prova spetta a chi fa l’affermazione.
Vi sono studi attendibili che hanno dimostrato che l’assunzione sistematica di frutta e verdura aiuta la prevenzione di alcune patologie ma asserire che una dieta vegana combatta le malattie è una bufala priva di fondamento scientifico.
Ma le cure tradizionali tipo chemio, dopo decenni di ricerche, hanno dato prove solide di guarigione? La realtà è che nella maggioranza dei casi prolungano di qualche mese/anno la vita, ma in condizioni non augurabili e con sofferenze paurose, oltre ad essere costosissime.
La dieta vegana non è curativa, ma previene e può aiutare a guarire perchè favorisce (invece di peggiorare) le difese immunitarie.
E’ giusto però anche non semplificare e ogni caso fa storia a sè: è cmq sempre meglio informarsi, invece di accettare passivamente le cure proposte. Leggendo The China study e molte altre fonti/casi si può capire meglio quanto l’alimentazione possa influire e perchè non è una bufala quanto riportato dalle Iene: la dott.ssa De Petris del San Raffaele è stata chiara al riguardo.
Poi ognuno è libero di fare quello che crede più opportuno.
Insomma. Uno stile di vita sano, moderato, è preferibile.Indubbiamente. Sulla difesa immunitaria dai tumori, questa non è possibile in molti casi. Sulla chemio si tratta di valutare attentamente e su proposta dell’oncologo il rapporto costi/benefici:molti tumori rispondono bene. Certo che la chemio non è l’arma definitiva, il tumore può riformarsi in tempi più o meno brevi anche a partire da poche cellule superstiti e, con i cicli successivi di chemioterapia, aumentano le probabilità che vengano selezionate cellule tumorali resistenti per cui bisogna anche variare strategia. Con le future generazioni di chemioterapici sarà lecito aspettarsi una maggior selettività e forse meno effetti collaterali ma tant ‘è . Beati coloro che hanno un solo occhio in un campo di ciechi. Ci auguriamo che presto la chemioterapia possa diventare una delle tante frecce all’arco dell’oncologo, ma per il momento ci dobbiamo giocare le carte che abbiamo in mano: chirurgia, radioterapia, chemioterapia. Purtroppo.
Sicuramente una dieta ricca di frutta e verdura, piuttosto che di carne è salutare, ma credo che certe affermazioni, tanto più se diffuse su larga scala, dovrebbero essere ben più che verificate scientificamente.
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Da una parte troviamo i servizi contro i maghi che affermano di curare il cancro e poi vedi certi servizi; resta il fatto che l’integralismo, sotto ogni forma, è deleterio, anche vedendo il tenore di certi commenti letti sulla pagina FB de Il Fatto Alimentare.
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Consumo molta frutta & verdura, ma anche carne, cercando di mangiarne meno, ma di qualità, badando anche alla qualità della vita dell’animale nell’allevamento, tuttavia non mi sognerei mai di augurare ad un vegano di consumare verdura piena di pesticidi, così impara.
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Che un vegano auguri con forza del male a chi consuma carne, non fa bene alla sua propaganda di una diversa filosofia alimentare, i conflitti non portano mai a nulla di buono.
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Chi la pensa diversamente da te, deve essere convinto, con argomenti e dialogo, non maledetto…
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P.S. Mia mamma ha avuto un tumore, ci ha rimesso un rene ed i trattamenti post operatori erano quello che erano.
Nessun tipo di alimentazione potrà curare alcunché.
Può aiutare a prevenire, ma curare no.
Può essere deleteria, sì, ma non è detto che una alimentazione diametralmente opposta a una deleteria sia salvifica.
Le Iene da sempre hanno avuto poca affidabilità, la scienza, la medicina, non sono argomenti da trattare con leggerezza. Impegno, sociale poi? sia messo nel farsi una cultura, che già sarebbe sufficiente.
Questo succede quando la disinformazione mediatica vuole sostituirsi al rigore scientifico e purtroppo spesso ci riesce!! La dieta vegetariana ricca di frutta e verdura ha senz’altro molti riscontri positivi anche perché soprattutto tende ad essere più ‘sana’ rispetto alle dilaganti abitudini dei junk e fast food. Ma non si deve dimenticare che l’equilibrio in tutte le cose quindi anche nella nutrizione è caratterizzato dal ‘giusto mezzo!! Una dieta varia, equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali non raffinati ma anche, nelle giuste proporzioni di carne, pesce e latticini non può, allo stato attuale, essere additata come la causa delle patologie oncologiche. Non ci sono sufficienti rilevanze scientifiche per colpevolizzarla in maniera totalitaria. Il segreto sta nel seguire un’ alimentazione corretta senza eccessivo apporto di zuccheri semplici (veleno dei nostri giorni e cofattore della sindrome metabolica) o di proteine animali che comunque possono benissimo essere presenti sulla nostra tavola e apportano amminoacidi e vitamine importanti e necessarie per la nostra salute. Poi se si decide di orientarsi verso una alimentazione vegetariana, ben venga, ma attenzione alle eventuali carenze nutrizionali (minerali e vitaminiche) che possono essere facilmente compensate con eventuale integrazione. Nutrirsi consapevolmente è fondamentale; l’alimentazione aiuta la prevenzione di moltissime malattie cronico-degenerative ma non può dare certezza né di prevenzione totale, né di cura del cancro.
La cosa curiosa di questo articolo é che gran parte dei rilievi che vengono fatti a proposito della dieta vegana e dei suoi sostenitori sarebbero ugualmente appropriati se sostituissimimo “dieta vegana” con “chemioterapia”, specialmente i rilievi a proposito di deontologia e inventori di cure miracolose.
Speculare sulla paura del cancro e della morte non sembrerebbe una prerogativa esclusiva di ciarlatani e guaritori, purtroppo.
La televisione svizzera, dimostrando un coraggio che ai giornalisti italiani sembra sconosciuto, trasmise un servizio, non molto tempo fa, sull’effettiva efficacia e relativi costi di varie cure per il cancro. Ricordo che la punta dell’iceberg dell’inchiesta trattava di un farmaco che al modico costo di 70,000 Chf, garantiva un allungamento della vita di ben 3/4 giorni.
Molti altri casi documentati, anche se non così eclatanti, lasciano l’amaro in bocca e molte perplessità sui custodi della nostra salute.
E’ stato chiamato in causa anche il povero Steve Jobs, senza dubbio una delle menti più brillanti dell’ultimo secolo, non certo uno sprovveduto. Qualcuno può davvero credere che se la medicina “ufficiale” avesse avuto qualche speranza di offrire una cura, e lui avrebbe potuto comprarsi un’industria farmaceutica insieme alla cura, non l’avrebbe fatto ?
Certo é che aveva a disposizione i migliori medici del pianeta e sono sicuro che gli avranno consigliato ciò era per lui meglio in termini di possibilità di guarigione e qualità della vita.
Purtroppo per loro, industrie del farmaco e comitati scientifici che da loro dipendono in larga parte, hanno un nuovo nemico, che si chiama informazione globale, di fronte al quale praticare il gioco delle tre carte diventa ogni giorno più difficile.
Troppe banalità (eufemismo) leggo, e allora non posso non intervenire.
1) Cominciamo col dire che la Scienza ufficiale (e quindi l’Oncologia e la Scienza Alimentare ufficiali) difendono un modo di curare le patologie gravi, assolutamente delirante dal punto di vista scientifico (vero) – almeno per certe affermazioni/posizioni; ma loro hanno il potere e i crismi dell’ufficialità, perché sostenute dall’opinione pubblica, dall’ONU, dalle riviste scientifiche più prestigiose, che sono ormai “Bibbie” incontestabili, sulle quali, chi pubblica, è “scienziato”, chi non pubblica, è nessuno. La scienza medica ufficiale, è chiaro che è legata a tripla catena con l’industria farmaceutica, che di guarirci, non gliene frega niente., ma ha come prioritario obiettivo, di «creare» malati/malattie o di mantenere “in malattia” i già malati, per i suoi dividendi. Immaginate cosa succederebbe ad imperi farmaceutici, se tra qualche anno venisse scoperta una cosa simile a quella a cui stava lavorando un grandissimo (vero) scienziato come Di Bella, e per le varie forme tumorali non servissero più mesi/anni di sedute di chemio/radio terapia, perché si sarebbe trovata una cura (magari legata ad ingredienti offertici dalla Natura). [Ricordo, che negli anni del caso-Di Bella, gli Oncologi ripetevano «come pappagalli» la grande importanza della chemio e della sua grande invenzione. In realtà, è una boiata pazzesca: per qualche cellula tumorale che riesce ad uccidere, ne uccide tante buone, e riduce il malato ad una mummia, durante il trattamento. Dove sta la logica in questa terapia? Se guarisci, hai avuto semplicemente fortuna. O, il tuo tipo di tumore era abbastanza guaribile]. È evidente, quindi, che se verrà fuori un giorno una cura vera, per la grande industria farmaceutica sarà un bel “problemino”; dovrebbero riconvertirsi, cambiare del tutto la tipologia dei loro affari. La salute dell’essere umano è fra le fonti di guadagno più alte – se non la più alta. Ma non si può poter creare profitto dalla Salute dell’Uomo. Non stai vendendo una’auto o un maglione.
2) Questione alimentazione. Ci sono svariati elementi di Madre Natura (di ogni sorta e genere) per i quali è stato già accertato che sono, praticamente, dei farmaci naturali potenti ed efficaci, ma soprattutto, sono degli ottimi ingredienti per prevenire dei problemi futuri. Basta seguire un buon blog che parla di questi argomenti, per farsi un’infarinatura. Ma bisogna avere anche la voglia d’informarsi sulle cose (es: “greeneconomy” o “greenMe”), . Quanti usano in cucina il limone, ma non hanno idea delle innumerevoli proprietà che ha, e che si può utilizzare non solo per i comunissimi usi per cui lo compriamo?
Certamente, (ancora) non esiste un frutto, un’alga, una radice (ecc…) che iniziamo ad assumere e dopo qualche mese un tumore se ne va; ancora non si è scoperto una cosa del genere, ma non è fantascienza per il futuro. Intanto, la Natura aiuta moltissimo per la prevenzione e per la guarigione di tantissime piccole e medie patologie fastidiose, comuni, per le quali i normali farmaci sono assolutamente evitabili; e questo, nessuno “scienziato” al mondo può metterlo in discussione.
[Piccolo inciso: apprezzo (al contrario di questo sito che ha pubblicato i deliri di alcuni scienziati), la coltivazione e produzione col metodo Bio. Sono, invece da sempre contrario all’estremizzazione dell’alimentazione, cioè, vegetarianismo e soprattutto, veganismo. Non esistono risultanze oggettive della Scienza che dicono al di là di ogni ragionevole dubbio, che la carne fa male all’uomo e quindi egli non se ne deve cibare. (Anzi, avendo iniziato i primissimi uomini di Neanderthal a cibarsi cacciando animali, nella nostra evoluzione fisica si è tenuto conto di quell’inizio). È un’altra boiata pazzesca. Se poi, uno lo fa per una scelta di pensiero, filosofica, di vita, etica, quello è un fatto assolutamente soggettivo, e tutto il resto non c’entra nulla. (Detto ciò, ovviamente esiste la carne da allevamenti Bio, nei quali la vita dell’animale è considerata in tutt’altro modo, come ugualmente, tutto il processo che porterà alla carne in vendita, risponde a tutt’altre regole morali, etiche, civili, ecc., ecc….]
P.S. sono sempre e comunque per il metodo “Stamina”, e considero tutti coloro (Media, persone comuni, scienziati, riviste specializzate, ecc., ecc…) che ne hanno scritto peste e corna, e osteggiato, non degni di considerarsi Individui. Saranno altro, ma non Individui.
Cordialmente
BAF
Non c’è tanta differenza tra le affermazioni delle Iene e le tue. In entrambi i casi manca un elemento fondamentale: l’evidenza scientifica.
Senza questa, tutte le vostre teorie, sono solo chiacchiere.
Sig. Vincenzo, ma di che sta parlando? Ma ha capito ciò che ho scritto o doveva solo commentare e lo ha fatto? Di quale chiacchiere sta parlando (a vanvera)? Ciò che io ho scritto su come agiscono le grandi aziende farmaceutiche è oggettivo, quindi non c’è nulla da dire. Il metodo di Bella, sviluppato da quel grande scienziato che è stato colui che gli diede il nome, aveva già avuto delle risultanze, e cmq., c’era un lavoro continuo di ricerca del suo scopritore, ma siccome si muore anche, il Sig. Di Bella poi ci ha lasciati. Il Metodo Di Bella è tutt’ora vivo e vegeto, con un sito internet, una fondazione e gente che ci lavora.
Chi vuole preferire la chemio come trattamento terapeutico, io non lo freno mica; ma se uno preferisce la chemio, ha più senso che salga in cielo. Onestamente.
Cordialmente
BAF
Ma qui nessuno mi sta dicendo i nomi di stw frutta powa. Ho un amico morto di leucemia ed era quasi vegetariano. È morto lo stesso, chemio o non chemio.
No no l’unica evidenza in questo campo è il fatto che le case farmaceutiche andrebbero in fallimento se scoprissero una cura…sta di fatto che siamo nen 2014 e trovo altamente vergognoso che di questa malattia, alla quale sono morte e stanno morendo delle persona, si è fatto un business..vergogna!
Ed in cosa credi che consisterebbe un cura se non negli stessi medicinali che rendono ricche le case farmaceutiche? O forse credi che si possa curare un tumore con l’insalata?
Da dove credete arrivino i principi attivi dei medicinali? Tutto quello che trovate dentro una medicina è stato scoperto analizzando ciò che già su trova in natura. Poi viene sintetizzato in laboratorio così possono produrne in abbondanza senza grossi problemi e, soprattutto, lo possono brevettare. Ma quelle sostanze sono presenti in natura quindi perchè non prelevarle direttamente da li? Certo, magari ti devi mangiare 15 kg di germogli di cavolfiore al giorno invece di un pillola di mezzo grammo ma questo è un discorso diverso. Affermare che l’alimentazione non abbia alcun minimo potere di guarigione mi sembra veramente una cosa assurda e mi chiedo, come ci si curava fino al secolo scorso? E i vecchi rimedi della nonna? Non dico che le nonne avessero un rimedio per curare il cancro (anche perchè 100 anni fa di cancro si ammalavano pochissime persone) ma che i metodi naturali per combattere le malattie in generale esistono eccome. Quindi, secondo me, probabilmente il cancro potrebbe essere curato con alimenti naturali, solo che ancora non li conosciamo (o non ce li fanno conoscere).
Di certo non con un’insalata, ma neanche con la chemioterapia che, purtroppo, ho avuto modo di constatare…Io credo molto di più nel metodo stamina…gli stessi servizi alle iene hanno fatto veder i progressi di alcuni bambini grazie proprio a quello…Ma guarda caso viene sempre insabbiato il bene..
In qualsiasi caso non si può chiamare CURA perchè non CURA un emerito NIENTE….per non dire altro…
“Credere” in un metodo? Stiamo parlando di scienza mica di religione! Quei buffoni hanno preso in giro centinaia di persone! Svegliatevi!
Se ci fosse davvero una cura sarebbe stata già brevettata e messa in vendita dalle case farmaceutiche visti gli ingenti profitti che ne trarrebbero, altrochè fallimento! (parliamo di tumore, non di malattie rare per le quali non c’è “interesse” di ricerca).
Comprendo il punto di vista dei sostenitori dei benefici di una sana alimentazione, ma quando leggo affermazioni come quella di Ubaldo resto scioccata.
“Ubaldo 22 maggio 2014 alle 16:27
Ma le cure tradizionali tipo chemio, dopo decenni di ricerche, hanno dato prove solide di guarigione? ”
Ma sta scherzando?
Io per esempio, diagnosticata 10 anni fa di tumore, sono guarita completamente con un ciclo di 3 mesi di chemioterapia. Soli 3 mesi per debellare completamente la malattia, fortunatamente presa allo stadio iniziale. Non credo che con tante carote e dieta vegana sarei guarita così rapidamente e brillantemente, quando mi hanno diagnosticata ero divorata dalla febbre e avevo dei sintomi dolorosissimi.
Dopo il solo primo trattamento ogni sintomo è svanito, 3 mesi dopo ero completamente ripulita dalle cellule cancerogene. Parliamo del tumore al seno, anche: il più curabile se preso in tempo, oggi se le donne si controllano spesso non devono quasi più temerlo: guariscono dopo diagnosticate. Anche lì mi spiace per le buone carotine, ma dubito che sarebbero efficaci dopo una diagnosi di tumore presente nell’organismo.
Se penso alle equipe di medici in corsia e alle vite che salvano, e poi leggo affermazioni tanto cieche provo fastidio, con tutto il rispetto che ho per l’alimentazione corretta e bilanciata – che fa benissimo come prevenzione ma non è di certo tutto.
veramente ho non mi pare una bufala.. il fatto che le cellule tumorali si nutrano di proteine animali e proliferino in ambiente acido lo si sa dal 1930…
Vero che non si cureranno così tutti i tumori, ma la Brigliadori è guarita in questo modo dal cancro al fegato..
bufala proprio bufala non direi…
Forse ogni caso ha la cura giusta. Dovrebbero fare una banca dati di casistiche. invece di fare dimostrazioni con striscioni.
in usa hanno iniziato a farla.
in alcuni tipi di cancro ci vorrà un mix di chemio e medicine naturali /dieta
in altri solo medicine naturali/dieta..
I medici non devono fare gli gnorri: tra di loro si dicono che sperano che la chemio curi più gente di quanta ne uccida..
Bufala un corno!!!!
E nemmeno cure miracolose!! Credete sia facile alimentarsi di sola verdura e frutta(nemmeno tutta poi)cruda, con zero condimenti, beveroni di verdura e pochi cereali nn raffinati? Credete sia facile con le abitudini che abbiamo oggi??? Provateci e vi renderete conto quanto siamo drogati dal cibo del XXI secolo!! Non sarà solo quella la cura x tutto ma sicuramente un buon 70/80%!!!!
Io credo che sia il desiderio a guidare le idee in argomento. Sarebbe proprio bello che con due erboline si guarisse dal cancro! Ci vedo anche un assurdo sospetto nei confronti di chi studia e ricerca in questo campo seguendo il metodo scientifico che è l’unico che possa portare alla risoluzione dei problemi. Ma ci si rende conto che il mondo quale noi lo conosciamo è il frutto della ricerca scientifica? che automobili, pc, aerei, possibilità di giungere ad un’età ragguardevole (mentre alcuni secoli fa la vita media era bassissima e la mortalità infantile altissima), la possibilità di guarire rapidamente da disturbi comuni, di prolungare la nostra vita in presenza di malattie (cardiopatie, diabete) e quella dei bambini di divenire adulti, è frutto della ricerca scientifica?
Poi nessuno misconosce la sana alimentazione, ma che possibilità c’è che maghi o “ricercatori indipendenti” giungano a risultati irraggiungibili a team di ricercatori medici preparati e organizzati in tutto il mondo?
Io le Iene non le guardo, ma The China Study l’ho letto. Istruttivo. Provateci anche voi.
Siamo x natura basici e questo rappresenta il ns equilibrio organico. Quello che mangiamo può rinforzare la ns natura basica o darci diventare acidi. Ed abbiamo fantastici sistemi tampone per correggere la ns acidità. Ci sono studi scientifici che provano tutto ed il contrario di tutto (dipende da cosa si vuole dimostrare). Ma sostanzialmente un’alimentazione prettamente di cibi di natura vegetale, meglio integrali, meglio bio tendenzialmente aiuta a mantenere il ns fisiologico stato basico. Tutti gli alimenti di origine animale invece alterano il ns equilibrio basico facendoci diventare acidi. L’organismo umano è una macchina perfetta…. a conoscerla. The China Study apre gli occhi a chi vuole vedere oltre. Oltre le multinazionali farmaceutiche ed oltre l’industria alimentare. E già da anni organismi ufficiali americani hanno decretato che una alimentazione vegetariana/vegana se ben equilibrata può essere seguita e consigliata in tutte le fasce d’età. Vivere in situazioni d’abbondanza non ci ha reso migliori sotto nessun punto di vista: non abbiamo più salute anzi ci ammaliamo di più obesità diabete patologie cardiovascolari, tumori. Malattie del benessere, dell’abbondanza e dell’artificioso a tavola. Le medicine (comode!!!) risolvono tutto o quasi salvo poi avere bugiardini con effetti collaterali peggiori di quanto curano. Siamo liberi di scegliere di cosa vivere. La morte è il risultato di come abbiamo vissuto…
sicuramente mangiare carne rossa non aiuta l’organismo, e comunque la chemioterapia è fatturato per bigpharma.
Ho letto “the china study” con molto interesse e mi stupiscono talune affermazioni giacchè mai vi è sostenuto che l’alimentazione vegetariana o vegana possa essere un sostituto della chemioterapia.L’autore sostiene invece, suffragandolo con proprie ricerche pluridecennali ed altre di autorevoli istituti internazionali di ricerca,che laddove è ridotto il consumo di proteine animali si riduce altresì il numero dei malati di cancro,malattie cardiache,autoimmuni etc. Suggerisco di leggere con attenzione il libro prima di esprimere giudizi inappropriati
Eh già… Se ogni tanto si parlasse anche di “dieta mediterranea” al posto che disquisire su diete “pseudo vegetariane-vegane” (sulle quali preferisco non sprimermi) o diete a base di carne… Se si facessero servizi informativi seri sull’alimentazione basate su dati scientifici ufficiali (es. http://nut.entecra.it/ oppure http://sapermangiare.mobi/) di certe diete manco si parlerebbe…
è dura per quelli che amano la carne, smettere di mangiarla … è preferibile trovare scuse, dire che sono bufale ecc. ecc.
forse come spesso accade ……”la verità sta nel mezzo” .. bisognerebbe magari fare una bella statistica seria a parità di casi curati e casi in cui si è riusciti a curare con la chemio e con la dieta. Nella statistica occorrerebbe utilizzare gli stessi campioni (stesso tipo di tumore stesso stadio etc) …. poi alla fine tirare le somme.
La scienza/medicina non è uno strumento perfetto anzi spesso si tratta di “tentativi” su quel “po’ di conosciuto”
probabilmente sia la dieta (in certi casi) sia la chemio (in alri piu gravi) sono le soluzioni da adottare
nessuno mai saprà qual è la strada migliore… ma forse meglio PREVENIRE con la dieta (non quella di estremismo)
purtroppo alla fine diventa sempre una guerra di religione in cui “da un lato” ci sono sempre grandi interessi economici.
come ha scritto il signore in un post precedente … la morte , o meglio il modo in cui moriremo (salvo incidenti) è il risultato di come abbiamo vissuto …..ognuno si merita LA SUA …..
le statistiche sono relative, quello che è certo è che mangiare carne rossa non aiuta… !!!