La Commissione europea ha riconosciuto alla “Focaccia di Recco col formaggio” l’Indicazione geografica protetta (Igp), respingendo le obiezioni di Gran Bretagna e Portogallo, oltre che giudicando irricevibili quelle di una società di catering di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, perché priva di un interesse legittimo.
Le dichiarazioni di opposizione, sollecitate da due clienti di una società italiana, che è ubicata nella zona geografica e che commercializza il proprio prodotto sotto forma di surgelato, riguardano principalmente il divieto di precottura, di surgelazione o di altre tecniche di conservazione.
Secondo gli opponenti, questi divieti potrebbero nuocere alla conservazione del prodotto e quindi alla sua sicurezza. Secondo la Commissione, invece, se si rivela necessario utilizzare questi strumenti di conservazione che sono vietati, il prodotto non potrà semplicemente più essere venduto con la denominazione registrata.
Gran Bretagna e Portogallo hanno anche sostenuto che il divieto di qualsiasi forma di conservazione, costituisce una restrizione ingiustificata alla libera circolazione di un prodotto fabbricato legalmente. La contestazione è stata respinta dalla Commissione, perché il prodotto può circolare, mentre è il nome “Focaccia di Recco col formaggio” che non può essere utilizzato se non si rispetta il disciplinare.
La “Focaccia di Recco col formaggio” è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con formaggio fresco a pasta molle. Può avere forma circolare o rettangolare. La zona di produzione della “Focaccia di Recco col formaggio” è rappresentata dal comune di Recco e dei comuni confinanti di Avegno, Sori e Camogli.
Beniamino Bonardi
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Foto: iStockphoto.com, Focacciadirecco.it
Perché non estendere il principio di tutela al “PANETTONE/PANDORO TRADIZIONALE ITALIANO” IGP/DOP, proteggendo la ricetta e la denominazione intera? Liberando tutte le varianti sul tema, compreso la farina senza glutine per i celiaci e chiamandolo genericamente “panettone e pandoro” come il generico “focaccia”.