Nella settimana n°26 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 70 (14 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende un’allerta per eccesso di cadmio in pesce rombo chiodato (Psetta maxima) dalla Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: assenza di dichiarazione di conformità per barili di plastica destinati al contatto con gli alimenti dal Marocco; insetticida (malathion) in fagioli bianchi dall’Etiopia; presenza di Listeria monocytogenes in fette di salmone affumicato congelato dalla Danimarca; migrazione di cromo e livello di migrazione globale troppo alto da set di coltelli per la carne cinese; fungicida (carbendazim) in riso basmati dal Pakistan; insetticida (clorpirifos-metile) in olive in salamoia dall’Egitto.
E ancora: Salmonella newport in kebab congelato dalla Germania; pesticida non autorizzato (carbofuran) in frutti di lime dal Brasile; contaminazione con formaldeide in soluzione acquosa per set da cucina (5 piatti) cinesi; migrazione di cromo, nichel e manganese da oliera con tappo in sughero dalla Cina; mercurio in pesce spada fresco dalla Grecia; Listeria monocytogenes in tartare di salmone dalla Spagna; presenza di Salmonella spp. in semi di sesamo dall’India.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Slovenia ha lanciato un’allerta per la presenza non dichiarata in etichetta di glutine in farina di mais; l’Austria segnala eccesso di piombo in salame di capriolo refrigerato.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione