Botulino: convegno a Roma il 23 giugno sulle problematiche: i nuovi fattori di rischio, l’evoluzione scientifica e le regole per preparare conserve
Botulino: convegno a Roma il 23 giugno sulle problematiche: i nuovi fattori di rischio, l’evoluzione scientifica e le regole per preparare conserve
Redazione 16 Giugno 2014Il prossimo 23 giugno presso l’auditorium del Ministero della Salute in via Giorgio Ribotta 5 a Roma, il Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo, in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Università degli Studi di Teramo e con il patrocinio della Società Italiana di Tossicologia, organizzerà un convegno dal titolo: “Il botulismo alimentare in Italia: riflessioni e prospettive“. l’incontro fornirà ai partecipanti una visione globale della problematica del botulino anche alla luce del consolidarsi di nuovi fattori di rischio e dell’evoluzione della ricerca e della conoscenza in questo campo.
Durante il convegno inoltre saranno presentate le linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico. Il botulismo alimentare è una malattia ad alto impatto sociale che suscita nell’opinione pubblica non poco timore.
Le mutate abitudini alimentari della popolazione, sempre più attenta alla qualità dei prodotti consumati, hanno fatto emergere due diversi scenari. Da un lato c’è un rinnovato interesse per l’universo delle conserve domestiche vissuto da molti, come nostalgia di un mondo casalingo da recuperare e come la ricerca di prodotti più genuini; dall’altro, cresce la necessità di avere a disposizione nuove formulazioni alimentari prive di conservanti, poco processate e pronte all’uso.
La consolidata abitudine italiana di preparare conserve “a casa”, che trova la sua massima espressione nel meridione, si è rinvigorita negli ultimi anni, anche in considerazione della crisi economica, ed è responsabile della quasi totalità dei casi di botulismo alimentare in Italia. Dall’attività di sorveglianza effettuata dal Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità, emergono nuovi fattori di rischio correlati principalmente alla tendenza di limitare l’utilizzo di quegli agenti protettivi, come ad esempio il sale, al fine di ottenere prodotti più appetibili.
Sul versante della tecnologia alimentare invece, si è passati dalle conserve, diffusissime negli anni ‘50 e ‘60, ai prodotti di nuova generazione, il cui consumo mostra un trend in costante crescita. Si tratta di prodotti formulati cercando di soddisfare soprattutto le esigenze dei consumatore che hanno poco tempo a disposizione da dedicare alla preparazione dei pasti.
In questo contesto emerge la necessità di fare il punto della situazione, mediante l’organizzazione di un evento, il cui obiettivo principale è quello di portare all’attenzione dei partecipanti una visione globale della problematica, anche alla luce del consolidarsi di nuovi fattori di rischio e dell’evoluzione della ricerca e della conoscenza in questo campo.
Per partecipare è necessario compilare la scheda di iscrizione all’evento
Sara Rossi
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