Quanto zucchero nello yogurt! Dopo i dessert, i più dolci sono quelli bio. Meglio scegliere i bianchi naturali. I risultati di uno studio nel Regno Unito
Quanto zucchero nello yogurt! Dopo i dessert, i più dolci sono quelli bio. Meglio scegliere i bianchi naturali. I risultati di uno studio nel Regno Unito
Giulia Crepaldi 8 Ottobre 2018Gli yogurt sono considerati tra gli alimenti migliori per una colazione o uno spuntino sano. Tuttavia, l’alone di salubrità che li circonda, soprattutto quelli bio, può far dimenticare che non sono tutti sono uguali, soprattutto se osserviamo il contenuto di zuccheri. Sono queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal Open da tre ricercatrici delle Università di Leeds e del Surrey, che hanno confrontato centinaia di yogurt in vendita nei principali supermercati del Regno Unito.
Le ricercatrici hanno preso in considerazione 898 prodotti, dividendoli in otto categorie: per bambini, da bere, dessert, aromatizzati, alla frutta, biologici, bianchi naturali/greci e alternative vegetali. Confrontando i valori nutrizionali, le autrici sono rimaste sorprese quando hanno scoperto che, dopo gli yogurt dessert che contengono in media 16,4 g di zucchero ogni 100 g, ci sono quelli biologici con 13,1 g/100 g, al pari di una bibita zuccherata.
In realtà, il contenuto di carboidrati semplici dei prodotti bio è solo leggermente superiore agli altri. Nella classifica troviamo quelli alla frutta (11,9 g/100 g), gli aromatizzati (12 g/100 g) e quelli per bambini (10.8 g/100g). Leggermente inferiore il contenuto di zucchero degli yogurt da bere e delle alternative vegetali, con 9 g. Il contenuto però oscilla parecchio nei vasetti di yogurt per bambini dove gli zuccheri variano da 4,9 a 25 g/100 g di prodotto!
L’unica categoria a uscire positivamente dalla ricerca comprende gli yogurt bianchi naturali e quelli greci, che per definizione non possono contenere zuccheri aggiunti. Questi vasetti hanno una quantità media di 5 g di carboidrati semplici per 100 grammi, pari al limite massimo per poter utilizzare la dicitura low sugar in etichetta (il prodotto con il contenuto più alto arriva a 9,5 g, meno della media delle altre categorie). Questi prodotti sono anche quelli con il maggiore apporto di proteine.
Il messaggio dello studio è chiaro: attenzione agli yogurt soprattutto quando sono destinati ai bambini. Consumando il vasetto sbagliato i piccoli potrebbero facilmente superare la dose massima di zuccheri raccomandata dall’Oms (non oltre il 10% delle calorie quotidiane). Infatti, solo il 9% dei prodotti esaminati può essere considerato “a ridotto contenuto di zucchero”, e tra i vasetti per bambini solo il 2% potrebbe avere questo claim.
Secondo gli autori difficilmente qualche azienda modificherà la ricetta. La fermentazione del latte determina un retrogusto acido che può non piacere soprattutto i più piccoli. Diversi studi hanno dimostrato che gli yogurt dolci sono i più amati dai consumatori. Per questo motivo molte persone aggiungono zucchero o miele a quelli che contengono il 5% di zuccheri perché vengono percepiti come troppo acidi, nonostante siano quelli con le migliori caratteristiche nutrizionali.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
bell articolo, grazie
Scusate ma c’è sempre qualcosa che non va nelle notizie riprese da studi di altre nazioni: quella della British Medical Journal Open varrà per gli inglesi non certo per gli italiani. Per noi valgono al più gli studi europei che prendono in considerazione anche il nostro mercato
I nostri media – e anche voi talvolta – hanno sempre il vizio di citare lavori internazionali come se li dovessimo translitterare di fatto nel nostro contesto. E no! Perché non lo dite anche nel titolo?
Ci fate un articolo – bello ci mancherebbe e scientificamente interessante – in cui sembra che tutto lo yogurt che mangiamo sia lo stesso ma non è così.
A partire da come vendono lo yogurt in GB: è uguale al nostro?
Non credo, siamo gli unici in Europa che hanno ancora una legge che identifica lo yogurt come il prodotto della fermentazione di due solo batteri lattici.
vasetto in vetro di yogurt bianco e, se mi va, con qualche cucchiaino aggiunto di quelli alla frutta, così son sicuro di consumare un basso quantitativo di zuccheri.