Vi scrivo perché non è la prima volta che mi capita questo spiacevole incidente. Sono una grande consumatrici di Yogurt naturale (senza zucchero) per cui potrete immaginare il mio rammarico non appena ho aperto la confezione da 1 kg di yogurt Meran “Bianco Crema” che pensavo fosse naturale e che invece ho scoperto essere zuccherato (avrei dovuto capirlo dalla scritta “Bianco Crema”?). Andando a ricontrollare la confezione ho trovato scritto in caratteri minuscoli l’informazione, ma per il resto il packaging era in tutto e per tutto uguale a quello dello yogurt naturale. (Complice anche l’ubicazione nel supermercato insieme agli yogurt naturali. Ma siamo davvero sicuri che facciano apposta a posizionare i barattoli l’uno accanto all’altro, oppure anche i rivenditori non si accorgono della differenza dal packaging?). Vi scrivo perché è davvero spiacevole scoprire, al momento dell’assaggio, un prodotto diverso da quello desiderato.
Non esiste una normativa che permetta ai consumatori di essere informati in modo chiaro al riguardo? Grazie per l’attenzione. Federica
Abbiamo inoltrato la questione della lettrice all’azienda produttrice, la Milchhof Meran Latteria Sociale.
La ringraziamo della segnalazione e siamo spiacenti di quanto accadutoLe.
La nostra linea Yogurt Merano è in commercio da 3 anni e non avevamo mai avuto simili segnalazioni, ma è nostra consuetudine cogliere queste osservazioni come spunto per migliorare la ns. qualità e la ns. presenza sul mercato. Ci dispiace che abbia giudicato la confezione ingannevole, creda, non era ns. intenzione. La base delle due confezioni differisce nella colorazione (yogurt naturale è bianca e yogurt crema è blu); inoltre, abbiamo inserito un flash con la scritta “cremoso” e abbiamo lasciato della stessa grandezza la definizione del gusto.
Nello yogurt naturale non può esserci aggiunta di zucchero e sono presenti solo gli zuccheri naturali dello yogurt, mentre lo yogurt crema è da sempre zuccherato. Le osservazioni da Lei scritte ci indurranno comunque a rivalutare la confezione e a rendere più visibile e immediata la differenza.
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[sostieni]
È successo anche a me e anch’io ho ritenuto la confezione intenzionalmente ingannevole. Perché invece di scrivere “yogurt cremoso” non scrivete molto più semplicemente “yogurt zuccherato”? Sarebbe più immediato. .. e più veritiero
basta leggere con attenzione le etichette. la colpa è nostra, se di colpa si tratta, di stare più attenti quando si va a fare la spesa. dare la colpa all’azienda lo trovo assurdo
Credo debbano considerare il fatto che solo un’infinitesima percentuale dei loro clienti faccia lo sforzo di segnalare eventuali “problemi”.
Io personalmente, dopo aver comprato per anni proprio questa versione del loro yogurt, ottimo tra l’altro, ho semplicemente smesso e sono passato ai greci dopo aver preso per sbaglio quello zuccherato più di una volta (o non avendo trovato direttamente quello senza zucchero).
Dal punto di vista del marketing, metterei bene in evidenza il fatto che non abbia aggiunte di alcun tipo. La fetta di clienti che cerca espressamente questo tipo di prodotti è in aumento esponenziale…
Io non la trovo una cosa così “scandalosa”. Le confezioni, a ben vedere, presentano delle differenze sia di colorazione che di immagine. Lancio una provocazione… non sarebbe il caso di prestare più attenzione nel fare la spesa?
D’altronde non c’è stata alcuna violazione normativa, quindi sta al consumatore “imparare” a districarsi in queste situazioni
davvero ci prendono in giro segnalando che è la prima volta che ricevono reclami, in realtà servirebbe togliere la dizione YOGURT da tutto ciò che yogurt non è. il prodotto zuccherato merita un altro nome tipo CREMA ALLO YOGURT GUSTO A DOPPIO AVVOLGIMENTO… e così via
Sono anch’io una consumatrice dei prodotti dell’ azienda Meran che trovo ottimi. Secondo me, la Meran è un’azienda attentissima ai propri consumatori e la risposta molto corretta, gentile e professionale ne è conferma. A me è capitato di non avere alcuna risposta da aziende assai più note!
Sono d’accordo con Paolo. Si deve fare la spesa con attenzione e meno frettolosamente.
Che ad impatto visivo si possa cadere in errore non c’è dubbio, ma che sia una cosa strategica del negoziante o ancor più del produttore la vedo cosa improbabile, soprattutto perché l’azienda produce sia la versione naturale che zuccherata, pertanto cosa ci guadagnerebbe nel “rifilare” al consumatore un prodotto non gradito?
Succede a tutti noi ogni giorno con diversi prodotti iniziando dal caffè al bar sotto la casa!??!
Non si può negare che le confezioni sono simili però se si leggessero le etichette non si cadrebbe nell’errore. Lo vedo dalla foto pubblicata che c’è scritto bianco naturale e bianco crema.