Salgono a quattro le persone morte in Baviera a causa di salsicce e salumi contaminati da Listeria monocytogenes. La notizia arriva dalla Germania dove le autorità sanitarie hanno scoperto un’epidemia che probabilmente va avanti dal 2012. Secondo i primi riscontri le persone colpite in questi anni potrebbero essere 80 e comprendono oltre a un numero elevato di anziani, anche quattro donne incinte che hanno abortito spontaneamente. Per risalire alla causa, le autorità sanitarie hanno isolato nei pazienti deceduti lo stesso ceppo di listeria (*) rinvenuto in un preparato a base di carne dell’azienda Sieber Gesellschaft für Wurst-und Schinkenspezialitäten di Geretsried. Le autorità considerano molto probabile un collegamento tra i casi di listeriosi registrati negli anni passati e i prodotti Sieber, anche se sono in corso ulteriori accertamenti.
In attesa dei riscontri definitivi l’azienda invita a non consumare assolutamente i 200 prodotti in assortimento distribuiti nei negozi e nei supermercati che comprendono oltre ai würstel moltissimi tipi di salumi. Tutto è cominciato due mesi fa quando durante un controllo ufficiale è stata evidenziata la presenza di un ceppo di listeria in quantità elevate in un campione di würstel Sieberg, del tutto simile a quello isolato in un paziente morto in quel periodo che aveva consumato würstel della stessa marca. A questo punto le autorità hanno chiesto all’azienda di sospendere la produzione e di ritirare tutti i prodotti in commercio, che comprendono oltre a salumi e affettati di maiale anche diverse preparazioni vegane e vegetariane come la linea My best Veggie venduta dalla Lidl in Svizzera (vedi lista: http://goo.gl/GkxWf7). Secondo nostre fonti salumi, würstel né tanto meno prodotti vegetariani o vegani della Sieber sono distribuiti in Italia.
La Sieber Gesellschaft für Wurst– und Schinkenspezialitäten è un nome molto conosciuto in Germania, che produce anche salumi a marchio privato per le catene di supermercati: Rewe, Tengelmann e Edeka e Lidl e alcuni prodotti sono venduti in Austria oltre che in Svizzera. Il problema dei würstel è che alcune persone li mangiano crudi, oppure non li riscaldano in acqua bollente prima di servirli a tavola come indicato sulla confezione. In questi casi se la partita di wurstel è contaminata da listeria la persona può venire infettata.
(*) La listeria (Listeria monocytogenes) è un batterio ubiquitario che si può trovare in molti prodotti alimentari, come latte crudo, formaggi molli, carne fresca e congelata, pollame, prodotti ittici e ortofrutticoli. Al contrario della maggior parte dei batteri, la listeria resiste bene alle basse temperature e la conservazione degli alimenti in frigorifero non ne contrasta la moltiplicazione. La listeriosi nella maggior parte dei casi provoca diarrea a poche ore dall’ingestione. A volte l’infezione può raggiungere la circolazione sanguigna, sviluppando forme acute di sepsi, encefalite e meningite, anche a distanza di diversi giorni dall’ingestione. I soggetti più a rischio sono i pazienti immunodepressi o affetti da malattie croniche, gli anziani e le donne incinte. Fonte Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
giornalista redazione Il Fatto Alimentare
La listeria non sopravvive alla cottura, ho letto. Quindi gli anziani come hanno fatto a morire mangiando wurstel presumibilmente cotti? Contaminazione successiva alla cottura? Oppure è più probabile che li abbiano consumati crudi (sospetto ci sia gente che li mangi così, crudi)?
Sì, vengono incosciemtemente consumati crudi da tantissime persone, proprio ieri ne mangiava la bimba di 5 anni che mi abita di fronte, ma non so se è questo che ha contaminato e portato ai decessi .