La frase “acque della salute” utilizzata da anni in tutti gli spot delle acque minerali Uliveto e Rocchetta è scorretta e anche il richiamo alla prevenzione di alcune malattie è ingannevole. È questa la decisione adottata dal Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria in seguito ad una segnalazione inviata da Il Fatto Alimentare. Dopo la pubblicazione sul sito della decisione avvenuta ieri, la società Cogedi ha interrotto le campagne in corso.
Per la cronaca va detto che la frase “le acque della salute” è stata giudicata ingannevole in una sentenza del Giurì del 2004, perché attribuiva alle due minerali un requisito di superiorità rispetto alle altre marche che non esiste. I distratti manager di Rocchetta e Uliveto avevano forse dimenticato la decisione continuando ad utilizzare lo slogan senza l’articolo “le”.
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Ho appena sentito (29/5/2013 ore 12,30) su RAI radio1 la pubblicità “acque della salute” e mi sono chiesto: “sarà un’altra dimenticanza dei distratti manager?”.
se come è vero che dal 2004 esiste una sentenza del Giurì che dichiara illegittioma la pubblicità come acque della salute, questa è dimostrazione di quanto si “distratto” Antitrust e del pari la magistratura: in 9 anni nessuno di loro si è mosso, perché? viene da chiedersi se sia solo un caso…..
oggi 5 giugno per radio si sente ancora la stessa pubblicità. ..”acque della salute”….quindi non frega niente a nessuno! !!!
oggi pomeriggio, alla radio, Del Piero parla ancora di acqua della salute…