uova bio esselungaQuesta mattina ho comprato una confezione di uova bio Esselunga e con una certa sorpresa ho scoperto che la superficie non è liscia, ma tutta bitorzoluta. Si tratta di un fenomeno normale? Perché il guscio è così? Mi domandavo se comunque posso consumarle. Grazie, Rossana.

Abbiamo inoltrato la domanda a Esselunga. Ecco la risposta che il fornitore Nuova Coccodì srl ha dato alla catena di supermercati.

L’uovo non è il frutto di un processo produttivo industriale, ma un alimento naturale di origine animale, impossibile da riprodurre in modo identico. Ogni uovo sebbene simile agli altri è tuttavia unico e irripetibile.

Nel caso specifico ci troviamo di fronte a un uovo particolare, nato con questa forma e rugosità singolare. Non capita spesso di trovarne di tal genere, tuttavia non sono una rarità. L’origine della sua diversità può essere legata alla biologia della gallina e alla sua età, oppure a episodi di stress che hanno interessato l’animale (si tenga presente che possono generare stress per l’animale anche i recenti sbalzi di temperatura tra caldo e freddo, una “rivalità sopraggiunta” tra simili, oppure ancora un eventuale spavento causato da un tuono o passaggio di un aereo a bassa quota, ecc…).

La particolarità di questo guscio è quella d’aver subito una sorta di “ricalcificazione”. La gallina che lo ha prodotto ha come interrotto per un attimo il suo naturale processo di produzione del guscio (per esempio a causa di uno stress, come dicevamo prima) e questo supplemento di attesa può aver causato un sovrappiù di calcificazione, aumentando così lo spessore del guscio a discapito della sua regolarità. Il guscio si presenta quindi particolarmente robusto e integro cosicché il “crack-detector” (l’apparecchio che in fase di confezionamento individua le uova incrinate valutandone la loro “sonorità”) non ha trovato in lui alcun difetto.

Al suo interno, ne siamo convinti, l’uovo sarà invece correttamente formato e assolutamente edibile, questo perché la fase di formazione dell’uovo (tuorlo e albume) e quella del guscio sono due cose separate. Un uovo così è assolutamente conforme alle norme che regolamentano il nostro settore le quali prevedono limiti per le rotture o le tracce di sporco del guscio, mentre non entrano nel merito della forma, del colore o della “rugosità” dello stesso. In definitiva possiamo dire che ci troviamo di fronte a un uovo perfetto anche se apparentemente diverso.

Direzione relazioni esterne Nuova Coccodì srl

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Stefano
Stefano
5 Aprile 2018 19:48

Ma se è un uovo BIO perchè la gallina è stressata è fa l’uovo strano?
Non dovrebbe essere felice di essere allevata BIO ?
… oppure si è addormentato l’omino addetto al controllo nel centro di imballaggio.
… oppure visto che le BIO costano di più si fanno passare tutte?

Antonio Colandrea
Antonio Colandrea
6 Aprile 2018 10:35

Vorrei sottolineare, nel caso che la “rugosità” fosse dovuta a stress, che uno stress così forte da modificare la calcificazione del guscio, siamo certi che non abbia influito anche su tuorlo e albume con tossine, ad esempio, autogenerate dalla gallina, o altro difetto non rilevabile dal sistema robotizzato?

Santo
Santo
9 Aprile 2018 09:47

Quella rugosità e dovuta a carenza di calcio nella gallina. L’uovo all’interno non ha problemi, ma dal punto di vista commerciale metterlo in vendita è un errore. Probabilmente è sfuggito al centro di confezionamento