Cane corgi accanto alla ciotola dei croccantini; ultrprocessati, pet food, cibo per cani

I cani dovrebbero mangiare fin da quando sono cuccioli alimenti non processati, costituiti da singoli ingredienti e da scarti del cibo che preparano i loro proprietari come avanzi di carne, interiora e ossa (non cotte), pesce, uova, verdure, cereali e anche frutti di bosco. Questo perché la maggior parte dei cibi pronti per cani, come i croccantini a base di carboidrati e i bastoncini per l’igiene orale (realizzati spesso con sottoprodotti di origine animale trattati), sono ultraprocessati, che sono nocivi anche per la loro salute, come per quella di chi li tiene in casa, soprattutto per l’apparato gastrointestinale. Lo suggerisce uno studio pubblicato su Scientific Reports che, oltre a rappresentare una delle prime ricerche sul tema, è anche una conferma indiretta di quanto è già noto per gli esseri umani. 

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori dell’Università di Helsinki, in Finlandia, hanno utilizzato un questionario chiamato DogRisk messo a punto nel 2009, che mette insieme le abitudini alimentari e le patologie gastroenteriche tipiche dei cani come l’enteropatia cronica, un’infiammazione dell’intestino che colpisce molti di essi. Nel questionario i proprietari hanno indicato nel dettaglio l’alimentazione dei cuccioli trai i due e i sei mesi, oppure quella dei cani adolescenti tra i sei e i 18 mesi.

Cane jack russell aspetta la ciotola piena di croccantini; pet food, ultraprocessati
I ricercatori hanno indagato l’effetto della dieta da cuccioli o adolescenti sulla salute gastrointestinale dei cani una volta adulti

In questo caso, sono state raccolte le risposte relative alla dieta di circa 4.600 cuccioli e di poco meno di 4mila cani adolescenti. L’enteropatia cronica si è poi manifestata in circa mille individui dal gruppo dei cuccioli, pari al 21,7% del totale, e in circa 700 cani dal gruppo degli adolescenti, pari al 17,8% del totale. Confrontando il tipo di alimentazione, è subito emerso come, rispetto ai cani nutriti fin da piccoli con crocchette ultraprocessate, quelli che da cuccioli e da adolescenti avevano ricevuto cibo preparato in casa con ingredienti semplici o avanzi (compresi verdure, patate e pesce cotto) avevano un’incidenza nettamente più bassa di enteropatia cronica. In particolare, i cani che da cuccioli avevano ricevuto cibo non processato o avanzi avevano un’incidenza inferiore di circa il 22% rispetto alla media, a fronte di un aumento di circa il 29% tra i cani nutriti con crocchette ultraprocessate.

Per quanto riguarda gli adolescenti, poi, è emersa un’ulteriore indicazione della validità di abitudini oggi meno diffuse di un tempo, a causa della presenza di cibo industriale, che invece sarebbero da riscoprire. I cani alimentati con cibo non processato tra i sei e i 18 mesi mostravano una riduzione del rischio di circa il 12%, mentre quelli nutriti con gli avanzi di casa avevano un rischio di enteropatia inferiore del 24%, probabilmente perché avevano avuto una dieta ancora più equilibrata e varia rispetto a quella composta, per esempio, da sola carne. Anche per questa fascia di età, i cani nutriti con ultraprocessati mostravano un aumento del rischio del 14,6%.

Cane chihuahua cammina in un prato con un osso in bocca
Una dieta a base di alimenti non trasformati o avanzi di cucina si traduce in una riduzione del rischio di enteropatia cronica

Gli autori sono andati oltre ai questi risultati, cercando di individuare i cibi migliori per la prevenzione delle enteropatie. Per i cuccioli, la presenza di cartilagini e ossa un paio di volte alla settimana si è tradotta in un effetto preventivo molto evidente, del 33%, così come quella di frutti di bosco anche solo un paio di volte all’anno (-28,7%); al contrario, i cuccioli alimentati anche con bastoncini con pelli trattate chimicamente (con la motivazione di stimolare e pulire i denti e le gengive) mostravano un raddoppio del rischio (+117%).

Naturalmente, visto l’obiettivo di diminuire la produzione di carne nel mondo, il messaggio non vuole essere quello di destinare al proprio cane la carne che normalmente viene venduta per gli esseri umani, perché questo aggraverebbe ulteriormente la già enorme impronta associata alla produzione di carne per gli animali domestici (in Italia più di 60 milioni). Piuttosto, vuole ricordare ai proprietari che il cane dovrebbe mangiare fino da quando è cucciolo alimenti sani, semplici, vari e – quando adatti – provenienti dalla cucina di casa. In questo modo si tutela la salute del cane adulto, si risparmia, si contribuisce a ridurre le emissioni associate alla carne e a ridurre lo spreco alimentare.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock, Depositphotos

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Ulisse
Ulisse
15 Febbraio 2023 17:07

Ma per quali reati sono stati processati? Alla fine sono stati assolti o condannati?

Gina
Gina
17 Febbraio 2023 05:07

Finalmente un articolo che si distingue dagli altri perché prende in considerazione quale sia la migliore nutrizione anche x i nostri amici a 4 zampe..Non esistiamo solo noi …e meno male grazie a Dio! Vivere insieme ad un cane o ad un gatto , è semplicemente meraviglioso…!! Cos e il vero amore ce lo insegnano solo loro…!!!

Gabriella
Gabriella
2 Marzo 2023 09:04

Problema: per chi è vegetariana come me, diventa necessario comprare carne solo per la mia cagnona. Certo che vorrei convertire anche lei a un regime alimentare vegetariano, ma lo trovo sinceramente impossibile! Una delle possibilità che mi do senza troppi sensi di colpa è acquistare le frattaglie nei supermercati (una volta però si trovavano più facilmente e a costo decisamente inferiore), e alternare con crocchette. Aggiungo comunque sempre verdura e/o frutta (tipo mela) alla pappa preparata. E olio (girasole/EVO).

Michela
Michela
Reply to  Gabriella
2 Marzo 2023 19:16

I miei cani sono vegani perché mangiano solo cibo vegetale biologico e lo adorano.

Gabriella
Gabriella
Reply to  Michela
3 Marzo 2023 10:12

Sarebbe interessante sapere quale dieta seguono!

Germana
Germana
Reply to  Michela
7 Marzo 2023 09:31

I tuoi cani sono vegani perché tu, di fatto, gli vieti di mangiare la carne. Che follia…

Ivana Micheletti
Ivana Micheletti
Reply to  Gabriella
5 Marzo 2023 17:06

Anche noi siamo vegetariani così abbiamo cercato per il nostro Weimaraner un macellaio in paese. Lo abbiamo trovato, dopo qualche tentativo andato male, alleva lui le bestie che macella,non in modo intensivo. Ci prepara gli scarti surgelati in pacchetti da 1 kg a un prezzo ragionevolissimo. I macellai pagano per lo smaltimento dei rifiuti di carne. In un primo momento vi era troppo grasso e ossa ma poi siamo riusciti ad avere varietà e equilibrio. E Kelly sta benissimo!

Germana
Germana
Reply to  Gabriella
7 Marzo 2023 09:27

Come si può imporre al proprio animale domestico un regime alimentare vegano? La tua è una scelta, la sua no.

Susanna Carpi
Susanna Carpi
3 Marzo 2023 09:30

Grazie un argomento davvero importante e sottovalutato

Renata
Renata
5 Marzo 2023 13:40

Sono pienamente d’accordo. Come naturopata ha molto senso non dare questi prodotti ai cani. Del resto fino a pochi anni fa non esistevano crocchette né cibo in scatola e non si sono estinti