frutti di mare cozze e vongole molluschi

tossineNella settimana n°22 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 59 (6 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: contaminazione da biotossine algali paralizzanti (PSP – Paralytic Shellfish Poisoning) in cozze vive (Mytilus galloprovincialis) dall’Italia; presenza di tossine che causano sindrome diarroica da molluschi bivalvi (DSP) in vongole vive dalla Francia.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: mercurio in pesce spada refrigerato dal Cile.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: salmonella in semi di sesamo dal Sudan; certificati sanitari scorretti (mancata corrispondenza con l’etichetta per la data di macellazione) per la carne di cavallo refrigerata proveniente dall’Argentina; aflatossine (B1) in arachidi in guscio dall’Egitto; aflatossine (B1) in pistacchi dagli Stati Uniti, via Turchia.

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Danimarca segnala un’allerta per la presenza di arsenico inorganico in gallette di riso a marca X-tra provenienti dalla Polonia, con materie prime dall’Italia (in confezione da 100g; Data di scadenza: 05/02/2020; Codice a barre EAN: 7340011421726; Lotto n: EBV117B); la Francia segnala un’allerta per Listeria monocytogenes in panini al tonno congelati; la Slovenia segnala un’allerta per migrazione di ammine aromatiche primarie da tovaglioli di carta.

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Lara
Lara
20 Giugno 2019 09:58

Salve, in riferimento al caso biotossine in cozze e vongole, mi chiedo come mai nessuno ne abbia parlato e nessuno ne sia a conoscenza.

Nemmeno chi organizza sagre di questi molluschi in riviera non ne fa menzione..