Nella settimana n°44 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 90 (10 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende 8 casi: sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo dall’India, attraverso i Paesi Bassi e attraverso la Polonia; migrazione di piombo da posate per bambini dalla Cina (Nome prodotto: Leonardo per bambini 4 pezzi, articolo n. 018850, e per bambine 4 pezzi, articolo 018851; Codici articolo 018850 e 018851, lotto 48650); ocratossina A in paprika dolce dall’Ungheria; Tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio brie dalla Francia (Nome del prodotto: Meine Käserei Brie de Nangis, formaggio a pasta molle francese a latte crudo, in confezione da 100 g; Numeri di lotto 394 e 395 con marchio di identità DE BW 331 EG); sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in due lotti di semi di sesamo mondati, provenienti dall’India; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in fontina dall’Italia; sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo, semi di lino e miscela di farina dai Paesi Bassi.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di E300 – acido ascorbico non autorizzato in filetti di tonno pinna gialla refrigerati, provenienti dalla Spagna; cadmio in tentacoli di calamaro congelati, dalla Thailandia; contenuto troppo elevato di E452 – polifosfati in gamberi, congelati dal Vietnam; alto contenuto di selenio in mangime completo per cani proveniente dalla Germania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: data di scadenza superata per mozzarella utilizzata in pizza refrigerata e surgelata dall’Italia; lesioni istologiche dovute al congelamento per filetti di pesce persico del Nilo (Lates niloticus) refrigerati, provenienti dall’Uganda; aflatossine in fichi secchi della Turchia; Escherichia coli in mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) dall’Italia;
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato il Belgio segnala la presenza Salmonella enterica (ser. Senftenberg) in farina di soia destinata a mangime.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione