Nella settimana n°16 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 90 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio dalla Francia; Listeria monocytogenes in salame fresco (Spianata Romana) a marchio Stella 81 dall’Italia (leggi qui i dettagli); norovirus (GI; GII) in due lotti di ostriche vive (Crassostrea gigas) dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: residui di medicinali veterinari (doxiciclina) superiori ai limiti in carcasse di vitello refrigerate e in sottoprodotti di origine animale provenienti dal Belgio; Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in cosce di pollo refrigerate dalla Polonia; presenza di DNA di ruminanti in proteine animali trasformate, destinate a mangime, dalla Romania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine (B1) in pistacchi in guscio degli Stati Uniti; Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in carne di pollame refrigerata dalla Polonia; ocratossina A in uva passa dalla Turchia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate ritiri dal mercato, la stessa Italia segnalala presenza di Listeria monocytogenes in salame fresco (Spianata Romana), già citato sopra.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione