Due bicchieri di té freddo al limone con ghiaccio e foglie di menta su un tavolo con limoni

Il tè freddo è una bevanda molto popolare, spesso consumata in alternativa alle bibite gasate. L’assenza delle bollicine e il riferimento a una bevanda sobria come il tè, che non si associa al cibo spazzatura, fa si che il tè freddo sia generalmente considerato più salutare delle classiche bibite gasate. Fra l’altro sono comparse sul mercato da alcuni anni bevande a base di tè verde, che ancora di più fanno pensare a una bevanda salutare. In effetti il tè contiene meno zucchero delle classiche bibite gasate, però, se andiamo a leggere le etichette, vediamo che spesso non è molto più salutare, soprattutto se pensiamo di proporlo ai bambini.

Marchi come Sant’Anna, San Benedetto e Ferrero (per Estathé) propongono queste bevande di solito al gusto di limone o di pesca, in versione zuccherata oppure con edulcoranti artificiali. In alcuni casi troviamo un po’ di zucchero e un po’ di edulcorante, per ridurre il carico glucidico complessivo. Non mancano versioni deteinate, prive di sostanze eccitanti sconsigliate per i bambini. I formati variano dalle confezioni monodose in brick o bottiglietta, da 200-250 ml, alle bottiglie da 500 ml fino al formato famiglia da 1,5 litri. Oltre alle marche note, tutte le catene di supermercati propongono diverse tipologie di tè, con il proprio marchio.

Confronto tra marchi di tè freddo

Abbiamo fatto un confronto fra alcuni tè al gusto limone, in formato da 1,5 litri (tranne Fuze Tea, che è 1,25 l e le bottigliette ‘baby’) e abbiamo escluso le bevande senza zucchero con edulcoranti. La lista comprende Estathé Ferrero, Santhé Sant’Anna, Fuze Tea, il prodotto San Benedetto, e i tè a marchio Coop, Esselunga, Carrefour, Pam e Conad. 

Il primo ingrediente di solito è l’acqua, seguita da infuso di tè (a volte l’infuso di tè è il primo ingrediente), poi zucchero, succo di limone, acido citrico, antiossidanti (acido ascorbico) e aromi. Il tè a marchio San Benedetto contiene, oltre allo zucchero, sciroppo di fruttosio-glucosio e l’edulcorante sucralosio. Di solito si trova un’indicazione generica di ‘aromi’ quindi si tratta di aromi artificiali. Solo il Tè deteinato Coop e il Fuze Tea, fra i prodotti esaminati, contengono ‘aromi naturali’, quindi estratti da vegetali. Le versioni di Tè alla pesca, oltre agli ingredienti elencati, contengono succo di pesca, aromi di pesca o entrambi.

te freddo ghiaccio lime
Il tè freddo in bottiglia è essenzialmente costituito da acqua, estratto di tè e zucchero

Acqua e zucchero

In pratica  queste bevande sono costituite  essenzialmente da acqua e zucchero. Una bevanda ne contiene  8-9 g per 100 ml,  un contenuto non molto diverso dai 10,6 g che troviamo nella Coca-Cola o in altre bevande a base di cola. In una porzione di tè freddo da 250 ml, che è un bel bicchiere, ci sono circa 20-22 g di zucchero, l’equivalente di quattro zollette. Considerando che, secondo le indicazioni dell’Oms un adulto non dovrebbe superare i 50 g al giorno di zuccheri aggiunti, è chiaro che 20 g in un bicchiere sono troppi. È più bassa – 5,7 g in 100 ml – la quantità nel tè San Benedetto, grazie all’aggiunta del sucralosio.

Per quanto riguarda i tè con i marchi dei supermercati, tutti quelli esaminati sono prodotti dall’azienda Spumador, società con sede a Cermenate (Como), appartenente alla multinazionale olandese Refresco. Ingredienti e tabelle nutrizionali sono analoghi a quelli dei prodotti firmati dalle grandi marche . 

La valutazione dell’app Yuka è piuttosto scarsa, pari a 24/100 per la maggior parte delle bevande. È più bassa per il the San Benedetto per la presenza sia di zucchero che di sucralosio, sostanza che, secondo alcune ricerche, potrebbe avere effetti negativi per la salute. Anche il prodotto Carrefour risulta penalizzato, per l’impiego di caramello solfito-caustico come colorante. 

Il tè freddo per bambini

Le cose non vanno meglio con i prodotti destinati ai bambini: i due tè deteinati considerati non contengono sostanze eccitanti, però nella bottiglietta di Baby thé San Benedetto troviamo 17 g di zucchero e il prodotto a marchio Coop supera i 20 g. Una quantità elevata che non è consigliabile per dissetare un bambino, soprattutto se è piccolo e non svolge particolare attività fisica.

Veniamo allora ai prezzi, riferiti a bottiglie da 1,5 litri. Si spendono circa 0,90 €/litro per San Benedetto e per  Santhé Sant’Anna, mentre Estathé e Fuze Tea costano circa 1,30 €. Si risparmia qualcosa acquistando bevande con i marchi dei supermercati, il costo oscilla da 0,70 e 0,80 €/litro. Il prezzo raddoppia per le confezioni più piccole, aspetto che si riflette anche sui prodotti ‘baby’, bottigliette fornite di un beccuccio adatto a succhiare la bevanda, che costano 2,20-2,50 €/litro.

Per quanto riguarda i prodotti senza zuccheri, dolcificati con edulcoranti artificiali, possono essere utili per evitare problemi legati alla carie o all’obesità. Gli edulcoranti, però, oltre a favorire una scorretta abitudine al gusto dolce, secondo diverse ricerche non sono del tutto innocui (ne abbiamo parlato diverse volte, per esempio in questo articolo su dolcificanti, microbiota e metabolismo e questo articolo sulla raccomandazione dell’OMS di non usarli per perdere peso). Per questo motivo, molti tè senza zucchero sono valutati mediocri dall’app Yuka (39/100), quindi nemmeno con queste bevande è consigliabile esagerare.

Tabella té freddo 1 Estathé San Benedetto SanthéTabella tè freddo 2 Fuze Tea Coop EsselungaTabella tè freddo 3 Conad Carrefour PamTabella tè freddo 4 San Bendetto Baby Coop

*Prezzi rilevati sulle principali piattaforme di vendita online nella prima metà di giugno 2024.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, AdobeStock

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Giuseppe
Giuseppe
18 Giugno 2024 10:42

Come mai il voto yuka del san benedetto che è in assoluto quello con meno zuccheri è anche la più bassa?

Valeria Balboni
Valeria Balboni
Reply to  Giuseppe
19 Giugno 2024 10:47

Gentile Giuseppe, la valutazione del tè San Benedetto è la più bassa perché contiene sia zucchero che l’edulcorante sucralosio. Il tè zero dello stesso marchio, che contiene edulcoranti ma non contiene zuccheri, riceve il punteggio 39/100. Spero che sia più chiaro.

Andrea
Andrea
19 Giugno 2024 17:05

Buongiorno, non sono d’accordo con la definizione che se la dicitura aromi non riporta “naturali” allora devono essere per forza artificiali. Ricordo che prima del nuovo Reg. (CE) 1334/08 che ha lasciato solamente le diciture aromi e aromi naturali esisteva anche quella dei natural-identici che è ben diverso da aroma artificiale. Un aroma natural-identico è un aroma fatto utilizzando molecole presenti in natura, combinate in maniera tale da dare il gusto richiesto. Si intende con aroma artificiale un aroma non esistente in natura. Non è questo il caso dell’aroma limone o dell’aroma tè.

Valeria Balboni
Valeria Balboni
Reply to  Andrea
20 Giugno 2024 12:02

Gentile Andrea, il punto che lei sottolinea è corretto, però, dato che l’attuale normaiva non permette di distinguere tra aromi artificiali e aromi natural-identici, possiamo solo dire che quando si legge “aromi naturali” sono ricavati (per almeno il 95%) da materiale naturale, di origine vegetale o animale. Negli altri casi, quando si parla semplicemente di “aromi” si tratta invece di prodotti di sintesi.

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