Bambina tiene mano sulla guancia; concept: mal di denti, dentista, carie

A cinque anni dalla sua entrata in vigore, la sugar tax potrebbe aver evitato estrazioni per carie dentali a diverse migliaia di bambini. Lo suggerisce uno studio condotto dai ricercatori di diverse università britanniche, che hanno analizzato uno dei possibili effetti della tassa: quello di limitare la carie dilagante nei bambini. La legge britannica, approvata nel 2018, impone un sovrapprezzo di 18 penny (circa 20 centesimi di euro) a ogni bevanda che contiene tra i 5 e gli 8 grammi di zucchero ogni 100 ml, e di 24 penny (poco meno di 30 centesimi) a quelle oltre gli 8 g/100 ml.

Sugar tax e carie: lo studio

In Inghilterra, i bambini di età compresa tra uno e tre anni assumono il 30% delle calorie quotidiane da una bevanda zuccherata. Gli adolescenti arrivano al 50%. Oltre all’aumento di peso e all’obesità, ciò ha gravi conseguenze sulla dentatura. Secondo le stime, i giorni di scuola persi a causa di un intervento odontoiatrico sono 60mila, e il 90% delle estrazioni di denti avviene a causa di carie che non possono essere semplicemente otturate. Inoltre, tali estrazioni richiedono anche il ricovero e, nei casi più gravi, un’anestesia generale.

Dente fatto da zollette di zucchero, con carie fatta con zollette di zucchero di canna; concept: carie, bevande zuccherate
Uno dei possibili effetti della sugar tax che era ancora da verificare, era la riduzione delle carie

Per verificare se la legge avesse o meno avuto qualche conseguenza da questo punto di vista, i ricercatori hanno analizzato i dati reali degli ospedali inglesi, individuando gli accessi dei bambini e dei ragazzi da zero a 18 anni che avevano avuto come motivazione un’estrazione dentale tra il 2014 e il 2020, cioè da quattro anni prima fino a due anni dopo l’introduzione della sugar tax. Come riportato sul British Medical Journal Nutrition Prevention & Health, si nota un’inversione di tendenza a partire dal 2018.

I risultati della ricerca

Tradotto in numeri, il calo è stato di 3,7 casi per 100mila minori ogni mese, pari a una diminuzione del 12% rispetto a prima del 2018. Considerando che i bambini e ragazzi di età compresa tra zero e 18 anni nel 2020 erano 13 milioni, ciò significa oltre 5.600 accessi ospedalieri in meno a causa di un’estrazione. Infine, le fasce di età nelle quali si sono avuti gli effetti più vistosi sono state quella tra zero e 4 anni (-6,5 casi su 100mila individui al mese) e quella tra 5 e 9 anni (-3,3/100mila). Quest’ultima è anche la fascia d’età più colpita dalla carie e la più rappresentata nei ricoveri per estrazione dentale in anestesia generale. Nelle altre fasce l’effetto è meno marcato e tra i 10 e i 18 anni quasi assente. Non sono emerse differenze in base alla zona di residenza.

Bambino su sedia da dentista, con dentista e assistente ai suoi fianchi; concept: carie
I ricercatori hanno osservato un calo del 12% delle estrazioni per carie nei bambini dopo l’introduzione della saugar tax

Le misure contro lo zucchero del governo britannico

Va ricordato che questo tipo di studio epidemiologico non può dimostrare l’esistenza di un rapporto di causa ed effetto tra la legge e il decremento delle carie infantili, ma solo una contemporaneità dei due fenomeni. Inoltre il governo britannico, oltre alla legge, ha intrapreso  altre iniziative per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di ridurre il consumo di zuccheri tra i bambini, e per limitare la pubblicità e la vendita di prodotti zuccherati. Tuttavia, tutto ciò, nel suo insieme, sembra che stia funzionando. Le ragioni probabilmente sono l’innalzamento del livello di attenzione generale e la riformulazione dei prodotti da parte di diverse aziende, per non incorrere nell’aumento di prezzo.

Pur essendo sempre indicata come obiettivo nelle motivazioni di questo genere di norme (introdotte ormai in più di 50 Paesi), la riduzione dell’incidenza della carie nei bambini e nei ragazzi è stata poco studiata. L’analisi dei ricercatori di Oxford costituisce quindi un importante passo in avanti, soprattutto perché si basa su dati reali relativi a milioni di soggetti e fotografa quindi che cosa sta avvenendo effettivamente in Inghilterra.

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Andrea
Andrea
21 Novembre 2023 10:58

Ora “Soldiretti” ci verrà a dire che la sugar tax è un provvedimento che va contro l’interesse nazionale perché danneggia i produttori della tradizionale barbabietola italiana di Casalpusterlengo, danneggia i dentisti, danneggia i bibitari e i produttori delle tradizionali bottiglie italiane di PET italiano e lattine italiane di alluminio italiano che si sono meritate la DOP e sono in attesa di riconoscimento a patrimonio dell’umanità UNESCO, così come tutti i distretti del packaging, orgoglio della nostra Nazione. E poi il cervello ha bisogno di zucchero, eh si, ah si, eh già!