Stop all’integratore brucia grassi Oxy ELITE, segnalati 62 casi di epatite. Il Ministero lancia l’allerta. In Italia non è in vendita ma si compra on line
Stop all’integratore brucia grassi Oxy ELITE, segnalati 62 casi di epatite. Il Ministero lancia l’allerta. In Italia non è in vendita ma si compra on line
Roberto La Pira 21 Novembre 2013L’11 ottobre è scattata negli USA un’allerta per l’integratore Oxy ELITE Pro noto al pubblico come un brucia-grassi. Secondo l’FDA l’integratore per sportivi ha già causato 29 epatiti, due delle quali hanno richiesto il trapianto e c’è anche un decesso. L’azienda USP Labs ha richiamato il prodotto solo negli Stati Uniti. In Italia non è venduto nei negozi al dettaglio, ma diversi operatori on line (Prozis.com e Integratorisportiviefitness.it) continuano a commercializzarlo.
Questo era l’inizio dell’articolo pubblicato oltre un mese fa da Il Fatto Alimentare. Oggi 21 novembre 2013 il Ministero della salute ha preso in esame il nostro invito ad avvisare i cittadini e ha diramato un’allerta.
Il Ministero fornisce un aggiornamento della situazione e dice i casi di epatite non virale legati all’assunzione dell’integratore alimentari sono 62 negli Stati Uniti, uno in Irlanda e due in Nuova Zelanda. Le confezioni di Oxy ELITE sotto accusa sono tre (Oxy ELITE Pro Super Thermo Capsules, Oxy ELITE Pro Ultra-Intense Thermo Capsules, Oxy ELITE Pro Super Thermo powder and Versa-1) .
Le autorità degli Stati Uniti (quelle hawaiane prima, poi quelle federali) hanno ritenuto credibile l’associazione tra i casi di epatite non virale acuta, e una o più formule dell’integratore alimentare Oxy ELITE Pro dell’americana USP Labs. Anche se il legame non è stato definitivamente provato, i dati epidemiologici sono abbastanza consistenti e l’ipotesi di un prodotto contraffatto, avanzata dall’azienda produttrice, non è apparsa credibile. Le autorità hanno deciso di consigliare ai consumatori di non utilizzare gli integratori etichettati come Oxy ELITE Pro. L’USP Labs, già nota per la problematica DMAA (dimetilamilamina), pur con una certa riluttanza ha deciso di lanciare una campagna di richiamo della nuova versione del prodotto senza DMAA.
Per la seconda volta da quando può farlo legalmente (dal 2011), la FDA ha dovuto minacciare un’azienda, la USP Labs, di effettuare un richiamo “forzoso” (nella totalità dei casi le aziende si attivano spontaneamente senza minaccia di azione legale); a tutt’oggi la USP Labs non informa in maniera evidente i consumatori del richiamo.
In quasi tutti i paesi europei, il prodotto non è più disponibile, anche via Internet; tuttavia, continua ad essere distribuito partire dall’Olanda. Le autorità olandesi sembrano accettare la spiegazione secondo la quale una versione in commercio in Europa sia diversa da quella richiamata dagli USA, e quindi sicura. In effetti, sono moltissime le versioni del prodotto, e in una di quelle europee non è presente la yohimbe. Tuttavia, non vi sono motivi per ritenere che la versione priva di yohimbe sia meno pericolosa delle altre, o che la epatossicità non sia da attribuirsi alla aegelina o altre sostanze presenti in tutte le versioni. L’aegelina è una delle sostanze sintetiche naturalidentiche che caratterizzano questi prodotti, e che ha attirato l’attenzione della FDA.
Chi consuma o ha consumato questi prodotti, acquistandoli da Internet da siti esteri per evitare le restrizioni imposte in Italia, sa che si tratta di prodotti molto forti. Dovrebbe pertanto intuire che a volte sono formulati in maniera non corretta, anche per organismi giovani e sani. In questo caso la serie di prodotti Oxy ELITE Pro si è rivelata decisamente mal formulata (si può leggere in rete la storia di chi ha dovuto subire un trapianto di fegato, che è certamente un prezzo troppo alto da pagare). Non c’è nessun complotto contro gli ingegratori coem qualcuno ha sostenuto, e non vale proprio la pena rischiare. Il messaggio delle autorità americane però non lascia spazio a dubbi: l’uso di Oxy ELITE Pro va immediatamente interrotto, consultando un medico.
Luca Bucchini (esperto di sicurezza alimentare)
© Riproduzione riservata
Foto: Prozis.com, Photos.com
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Bisogna informarsi e stare attenti. Gira tanta spazzatura in giro.