Con oltre 2 milioni di ettari di coltivazioni biologiche, l’Italia si conferma il paese leader in Europa per superficie agricola destinata al bio, mentre i consumi continuano a crescere, soprattuto fuori casa: nel 2022 nove famiglie italiane su dieci (89%) hanno acquistato prodotti biologici almeno una volta. Lo rivelano i dati dell’Osservatorio Sana 2022, presentati durante della quarta edizione di Rivoluzione Bio 2022, uno degli eventi che animano Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, in corso a Bologna Fiere dall’8 all’11 settembre.
Secondo l’Osservatorio, frutto della collaborazione con Nomisma, l’Italia è il paese dell’Unione Europea con la più ampia superficie dedicata al biologico: poco meno di 2,2 milioni di ettari nel 2021, pari al 17,5% del totale delle superfici agricole, ben al di sopra della media europea (9%). Con questi numeri l’Italia si mette sulla buona strada per centrare l’obiettivo della strategia Farm to Fork di arrivare al 25% di superfici dedicate al biologico entro il 2030. Crescono anche le esportazioni di prodotti bio italiani, che registrano un aumento del 16% rispetto all’anno precedente e raggiungono quota 3,4 miliardi. Il trend positivo dell’export biologico Made in Italy è in corso da ormai oltre 10 anni: dal 2008 ad oggi è cresciuto del 181%.
Il mercato interno, invece, negli ultimi 10 anni ha registrato un aumento del 131%. Solo nell’ultimo anno (da agosto 2021 a luglio 2022), le vendite di prodotti alimentari biologici hanno superato quota 5 miliardi di euro in valore, in aumento rispetto allo scorso anno e pari al 3,5% delle vendite mondiali di prodotti biologici. Tuttavia, la crescita del mercato del bio in Italia è dovuta soprattutto ai consumi fuori casa (+53%), mentre quelli domestici scendono per la prima volta dopo anni (-0,8%). Il calo è trainato soprattutto dai negozi specializzati, che segnano una riduzione dell’8% rispetto all’anno precedente, mentre la grande distribuzione si mantiene sostanzialmente stabile (+0,8%) e continuano a crescere gli altri canali (+5%) come mercatini, vendite dirette e gruppi di acquisto solidale.
La grande distribuzione rimane comunque il principale canale di acquisto per i prodotti biologici e rappresenta il 57% delle vendite bio: un mercato che ha raggiunto il valore di 2,3 miliardi di euro. Gli italiani acquistano alimenti biologici soprattutto negli iper e nei supermercati, ma sono in forte crescita i discount (+14%). Continua anche il trend positivo per il mercato bio online (+5%), che raggiunge i 78 milioni di euro.
Più della metà (57%) delle vendite di alimenti biologici è rappresentata dalla categoria dei prodotti a lunga conservazione (drogheria) come pasta, conserve, sughi e prodotti da forno. Seguono i freschi, come formaggi, salumi, yogurt e uova, stabili al 20% e l’ortofrutta in leggera crescita al 13%. Crescono molto le carni biologiche, che segnano un aumento del +15% rispetto all’anno precedente, superiore al totale dell’agroalimentare (+10%). Scendendo più nel dettaglio dei singoli prodotti bio, i più venduti sono le uova, le confetture e i sostituti del latte.
© Riproduzione riservata Foto: Sana, Osservatorio Sana 2022
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.