Nella settimana n°8 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 99 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: norovirus in ostriche vive dalla Francia; Salmonella in pasta di sesamo del Libano, passando per i Paesi Bassi; focolaio di origine alimentare forse causato da norovirus (GII) in ostriche vive (Crassostrea gigas) dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: infestazione da parassiti (Anisakis) in merluzzo carbonaro (Pollachius virens) refrigerato, dal Regno Unito; infestazione da parassiti (Anisakis) in due lotti di rana pescatrice (Lophius piscatorius) refrigerata, dalla Francia; alto numero di Escherichia coli in mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) dalla Spagna; Listeria monocytogenes in gorgonzola dolce dall’Italia; mercurio in lombi di pesce spada refrigerato, dalla Spagna.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: Salmonella in vongole (venerupis decussata) dall’Italia; aflatossine (B1) in riso basmati dal Pakistan; Salmonella in semi di sesamo dalla Nigeria; pomodori secchi dalla Turchia infestati da muffe;
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato il Belgio segnala ocratossina A in riso integrale biologico dal Belgio, con materie prime provenienti dall’Italia.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
