Nella settimana n°39 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 74 (5 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: Salmonella enterica (ser. Enteritidis, ser. Infantis e ser. Newport) in pollo marinato e congelato con aggiunta di acqua, dalla Polonia; conteggio troppo elevato di Escherichia coli in vongole vive (Ruditapes philippinarum) provenienti dalla Grecia; presenza di arsenico e cadmio in mangimi complementari per cani, provenienti dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: Salmonella enterica (ser. Infantis) in carne di pollame, refrigerata, dalla Romania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: uso non autorizzato del colorante E102 – tartrazina, in foglie di senape sottaceto, dalla Thailandia; coloranti non autorizzati (Sudan 1, Sudan 3 e Sudan 4) in olio di palma dal Senegal.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Francia segnala un’allerta per Listeria monocytogenes in gorgonzola.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Ma da quanto tempo la Grecia ha vongole Tapes philippinarum da esportare in Italia? Che si sappia , hanno poche vongole selvatiche ‘ di quelle tradizionali dette nostrane, quasi estinte, ottime al gusto, BEN PIU’ CARE e riconoscibili facilmente, anche cotte, dai lunghi sifoni divaricati ( non corti e a canna da doppietta da caccia) . La vongola verace Tapes philippinarum sarebbe ( da oltre 25-30 anni) la nuova ” vongola verace” che si alleva in Italia al 95% nelle lagune del Nord Adriatico. Sul 5 percento mancante scatenate pure la fantasia … forse la Grecia ?! oppure Chissà?