Nella settimana n°17 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 43 (tre quelle inviate dal Ministero della salute italiano). Anche il Rasff, a causa della crisi mondiale da coronavirus che ha portato alla chiusura di ristoranti, bar e negozi, ha visto dimezzare le proprie segnalazioni (43 notifiche contro, solitamente, più di 60) anche se tutte le attività di controllo sulla sicurezza alimentare proseguono.
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un solo caso: Salmonella enterica (ser. Infantis) in petti e cosce di pollo, salati e congelati, dall’Ungheria.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di sostanza non autorizzata (ossido di fenbutatin) in mandarini dalla Turchia, attraverso la Germania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: nuovo alimento (novel food) non autorizzato semi tostati di pianta di ninfea (Euryale ferox) dall’India; Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in ali di pollo refrigerate dalla Polonia.
Questa settimana non risultano esportazioni italiane in altri Paesi che siano state ritirate dal mercato.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione