Secondo uno studio tedesco, più di 20 focolai di Listeria monocytogenes sono correlati nell’arco di un decennio a prodotti a base di salmone affumicato o marinato. Più precisamente sono stati identificati 22 focolai di listeriosi tra il 2010 e il 2021 associati al consumo di prodotti a base di salmone crudo. Molti di questi focolai sono stati registrati anche in altri Paesi europei. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Emerging Microbes and Infections in Germania i pazienti identificati sono stati 228. Dei 50 decessi segnalati, 17 sono stati attribuiti alla listeriosi. I prodotti a base di salmone affumicato e marinato contaminati da Listeria monocytogenes rappresentano un serio rischio di infezione. Per ridurre al minimo il rischio i produttori dovrebbero migliorare le misure igieniche e ridurre l’ingresso di agenti patogeni nella processo di lavorazione. Lo studio ha incluso 166 campioni di Listeria monocytogenes, provenienti da pesci e ambienti di lavorazione, prelevati durante i controlli ufficiali condotti fra il 2011 e il 2021 e 259 casi clinici di pazienti. All’interno di ciascuno dei 22 focolai, è stata trovata una stretta relazione genetica tra i contaminanti del paziente e quelli dei prodotti a base di salmone o dalle apparecchiature utilizzate per la lavorazione. Più di 75 casi clinici sono stati identificati in altri 15 paesi con correlazioni strettamente correlate ai 12 dei focolai.
In un sondaggio sul consumo di cibo, il 24% degli intervistati di età superiore ai 65 anni ha dichiarato di aver mangiato salmone affumicato o marinato nelle due settimane prima di ammalarsi. I risultati delle interviste ai pazienti forniscono prove epidemiologiche convincenti e supportano la relazione causale tra focolai di listeriosi e consumo di salmone. Dal 2018 al 2020, il 27% di tutti i casi di listeriosi in Germania con sospetti veicoli alimentari erano probabilmente causati da prodotti a base di salmone affumicato o marinato. Per queste ragioni questi prodotti non dovrebbero essere consumati da persone vulnerabili, come gli immunodepressi e gli anziani, nonostante gli effetti positivi correlate al consumo di pesce. l verificarsi persistente di focolai indica una contaminazione continua negli impianti di produzione.
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Dall’articolo:
“Per ridurre al minimo il rischio i produttori dovrebbero migliorare le misure igieniche e ridurre l’ingresso di agenti patogeni nella processo di lavorazione.”
Ovviamente l’abbattimento che si fa attraverso il freddo per il pesce crudo destinato al sushi, per debellare l’Anisakis, non ha alcun effetto sulla Listeria.
Quindi sul salmone crudo/affumicato un certo rischio c’è sempre…