Le confezioni di snack Wacko’s della San Carlo, con all’interno un gadget a forma di piccola trombetta, sono state ritirate dal mercato. Il 22 novembre 2010 l’azienda ha invitato i rivenditori a togliere i prodotti dagli scaffali. L’accusa formulata dal ministero della Salute è chiara: il gadget denominato ‘tifo trombetta’ fabbricato in Cina, custodito in un sacchetto di plastica all’interno della confezione, si smonta facilmente e può essere ingerito provocando spiacevoli incidenti, come è accaduto a un bambino di 7 anni. La trombetta infatti si divide in due parti che possono essere ingerite e provocare soffocamento. Sulle istruzioni abbinate al prodotto si dice che il gadget non è adatto a bambini al di sotto dei 36 mesi, ma questa avvertenza non è sufficiente perché il pericolo interessa anche i più grandi.
Da anni le associazioni di consumatori chiedono di vietare la vendita di gadget nei prodotti alimentari. Si tratta di una forma di pubblicità aggressiva che gioca sull’ingenuità dei piccoli. Molti prodotti alimentari si vendono perchè contengono questi inutili gadget che incontrano un certo successo presso i bambini. Purtroppo il più delle volte si tratta di cibo spazzatura e non ci sono buone ragioni per permettere questo sistema di vendita.
La foto non rappresenta le confezioni di Wacko’s ritirate dal mercato il 22 novembre
© Riproduzione riservata
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.