Revidox, l’integratore alimentare a base di uva rossa, continua a fare pubblicità ingannevole. Lo scorso novembre lo spot dell’integratore a base di resveratrolo era stato censurato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, e la società Paladin Pharma S.p.A., titolare del marchio, invitata a pagare una multa di 140.000 € (ridotta del 25% dal TAR del Lazio pochi giorni fa).
Dopo la sentenza di censura l’azienda avrebbe dovuto eliminare dalla compagna pubblicitaria, tutti i falsi riferimenti di Revidox come rimedio anti-invecchiamento per la presenza di ingredienti come il resveratrolo, l’estratto di melograno e l’uva rossa. Ma così non è stato.
Il parere dell’Antitrust sulle pubblicità di Revidox
L’Antitrust ha rilevato che numerosi messaggi diffusi ultimamente contengono gli stessi profili di scorrettezza già sanzionati e ha avviato una nuova procedura. Tra i casi segnalati compaiono: pubblicità apparse su quotidiani come il Corriere della Sera e La Repubblica e un cartellone esposto in una farmacia di Torino. I messaggi ripropongono le medesime frasi sull’efficacia anti-invecchiamento quando sostengono che “con un corretto uso di Revidox, si abbia una significativa riduzione dello stress ossidativo (-40%)”, o che sia utile per “contrastare l’invecchiamento cellulare”.
Ma non è tutto. Anche il sito, www.revidox.it, diversamente da quanto dichiarato dall’azienda che diceva di averlo reso inattivo, ripropone gli stessi messaggi ingannevoli sulle presunte doti miracolistiche riguardo la longevità come: “[…] formulato per contrastare l’invecchiamento cellulare, determinando risultati visibili anche a livello cutaneo”. Allo stesso modo, l’obbligo di pubblicare una rettifica, prevista nel primo provvedimento da pubblicare su alcuni quotidiani, periodici e sul sito Paladin Pharma, risulta parziale e manchevole.
A proposito di bufale è doveroso ricordare come sia stata recentemente smascherata una frode scientifica proprio sul resveratrolo. Lo scienziato, Dipak Das, direttore del Cardiovascular Research Center dell’Università del Connecticut, aveva taroccato i dati riguardo il resveratrolo, il principio attivo contenuto nel vino rosso, innalzandolo a vero e proprio elisir miracoloso.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
In Italia ultimamente si assiste ad un dilagare di pubblicità che vanta effetti farmaceutici di sciroppi, compresse e pomate a base di erbe registrati â
Fintanto che la sanzione sarà solo il 5% del fatturato sul prodotto, non ci si aspetti che queste compagnie truffatrici smettano le loro porcate!
Ritiro del prodotto dal mercato e sanzioni milionarie, poi vediamo…