Nella settimana n°10 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 79 (7 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un solo caso: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio a latte crudo proveniente dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: infestazione da parassiti (Anisakis) in tre lotti di rana pescatrice (Lophius piscatorius) refrigerata, dalla Francia; fichi secchi dalla Turchia infestati da larve di insetti; sostanza proibita (rum etere) in caramelle in polvere al gusto di ciliegia dalla Spagna (Nome del prodotto: SPY FOO; Produttore: Intervan, S.A, Torrejon de Ardoz (Madrid); Lotto: 834401 e 854301; Tmc: 10/2020; Peso netto: 15 g; Codice EAN: 8413209313161); prugne secche dal Cile infestate da larve di insetti (Marca: Mister Sibamba; Lotto: L8320A; Tmc: 11/2020; Peso netto: 250 g); infestazione da parassiti (Anisakis) in sgombri refrigerati dai Paesi Bassi, via la Francia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: migrazione di manganese e livello troppo elevato di migrazione complessiva da set di filtri in acciaio inossidabile proveniente dalla Cina, via Hong Kong.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Danimarca segnala la presenza di un topo morto in scatola di fagioli neri; la Norvegia segnala un’allerta per focolaio di origine alimentare causato da Salmonella in mix esotico di frutta secca e cocco (venduto in confezione da 400 e 750 grammi; Nome del prodotto: Bama – «husk! eksotisk miks»; Lotto n: 8291; Tmc: 30.06.2019; Produttore Eurocompany srl, Godo, Italia).
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
