Uno studio del Center for Science in the Public Interest (Cispi) mostra dati negativi sui valori di calorie, sale e grassi saturi delle porzioni di pop-corn vendute nei cinema statunitensi.

Ma anche in Italia, quanti di noi devono affrontare – magari con i bambini – la sfida dei sacchi e dei secchi di popcorn nei multisala, impregnati dell’olezzo caratteristico fin dalla biglietteria e disseminati di mais scoppiato dai corridoi alle poltrone? Il problema vero, però, sta nel fatto che le super-razioni di cereali con miscele di oli di basso rango e sale potrebbero forse compensare le fatiche degli eroi di un action-movie, ma sono certo eccessive per i loro sedentari spettatori.

Il Cspi ha portato in laboratorio e analizzato le caratteristiche nutrizionali delle varie porzioni di popcorn venduti nelle tre prime catene di cinema negli Usa. 

Nei Regal Cinemas si va dalle 1.200 calorie, 60 grammi di grassi saturi e 980 milligrammi di sodio per il “big size” e il “medium size popcorn” alle 670 calorie, 34 g di grassi saturi e 550 mg di sodio per la “small”. Il sacco più piccolo ha all’incirca le calorie di una pizza al salame piccante di Pizza Hut, ma ben il triplo di grassi saturi.

Oltre al danno, la beffa: ci sono macroscopiche differenze tra i valori nutrizionali dichiarati e quelli riscontrati. Regal Cinemas dichiara rispettivamente 720 e 960 kcal per le razioni media e grande di popcorn, mentre Cspi ne ha riscontrate circa 1200 in entrambi i casi.

Nei cinema americani Amc le porzioni sono meno abbondanti: 1.030 calorie e 57 g di grassi saturi per il popcorn “grande”, 590 cal. e 33 g di saturi per il “medio”; 370 cal e 20 g di saturi per “piccolo”.

I grassi saturi sono la sgradita sorpresa, quasi insospettabile in un prodotto (niente più di un cereale soffiato) che si può ottenere solo con aria e calore. I popcorn dei cinema Usa, invece, sono preparati con oli vegetali di bassa qualità, e per questo diventano uno snack insano.

Va un po’ meglio dal punto di vista dei grassi saturi con i popcorn della catena Cinemark, grazie all’impiego di olio di colza non-idrogenato anziché olio di cocco. In compenso, il sale sovrabbonda: 1,5 g di sodio per il tubo grande di popcorn, con 910 cal e “solo” 4g di grassi saturi.

Quando il sale abbonda, viene sete e il cinema offre litri di bevande gassate in abbinamento ai popcorn. Risultato: «I cinema Regal e Amc sono i nostri candidati al premio di Miglior Attore nell’Epidemia dell’Obesità – afferma la nutrizionista di Cspi Jayne Hurley – Chi si aspetterebbe 1.500 calorie e la razione di tre giorni di grassi blocca-cuore nella combinazione di popcorn e soda? Pensavi di andare a vedere Bambi, ma stai per diventare Godzilla!».

«Restare seduti un paio d’ore per vedere un film non è proprio come scalare la cima dell’Everest – prosegue la Hurley – Perché allora i gestori dei cinema pensano di doverci nutrire in questo modo?».

 

 

Dario Dongo

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