I petti di pollo più economici venduti nei supermercati Carrefour costano 9 €/kg e provengono da animali a crescita rapida macellati dopo 35-40 giorni. Nel banco frigo ci sono anche quelli marchiati Carrefour Filiera qualità che costano 11,50 €/kg e quelli Carrefour Filiera qualità cresciuti senza antibiotici a 15 €/kg.
Il problema è che, nonostante la consistente differenza di prezzo, si tratta di polli praticamente uguali: pulcinotti di 5-7 settimane che fanno fatica a camminare per via del peso eccessivo sostenuto a fatica da uno scheletro ancora in formazione. Animali con infiammazioni croniche evidenziate da strisce bianche visibili a occhio nudo sul petto (white striping), e con ustioni alle zampe e al garretto (giuntura equivalente al calcagno).
La posizione di Carrefour
Carrefour sostiene che lo stato di salute dei polli con il bollino Filiera qualità viene “seguito e monitorato da veterinari, nutrizionisti e dai nostri esperti allevatori per assicurare condizioni ottimali in ogni fase del ciclo di vita” e sottolinea “il rispetto del benessere degli animali”. L’attestato segue lo schema proposto da UnaItalia (l’associazione di categoria degli allevatori) e viene usato dalle catene di supermercati e dalle tre aziende leader Amadori, Fileni e Aia. Lo schema però è finalizzato a illudere i consumatori sullo stato di benessere dei polli negli allevamenti.
Basta andare in un punto vendita Carrefour qualsiasi, come abbiamo fatto noi, e trovare petti di pollo con strisce bianche, indice di miopatie o se preferite di infiammazioni croniche al muscolo (vedi foto sopra). Questo succede indistintamente per i petti di pollo venduti a 9, 11 o 15 €/kg, trattandosi sempre di animali a crescita rapida. Nel banco frigorifero si notano alcune confezioni di cosce con segni di ustioni all’altezza del garretto (vedi foto più in basso). Le ustioni (hock burns) si formano quando gli animali restano a lungo seduti su lettiere con troppe deiezioni e quando faticano a muoversi per via del peso esagerato. Queste criticità attestano un livello di benessere disastroso che però i veterinari ignorano perché i polli rispettano i canoni igienico-sanitari e quindi sono idonei al consumo.
L’impegno a sostituire una parte dei polli
Proprio perché la situazione sul benessere è molto complicata, Carrefour stessa ne ha preso atto e ha deciso di sostituire gli animali a crescita rapida con quelli a crescita lenta entro la fine del 2026. Vuol dire garantire ai nuovi polli una vita più dignitosa e con meno sofferenze, vuol dire smettere di macellare pulcinotti squilibrati, dall’andatura incerta, cresciuti in fretta e male, e ridurre drasticamente le ustioni. Gli impegni sono interessanti ma ci sembra troppo impiegare tre anni per rinnovare solo una piccola parte degli animali.
All’interno dell’assortimento Carrefour, c’è anche il Pollo Filiera Qualità allevato all’aperto. Sono animali a lenta crescita, che si avvicinano ai ‘ruspanti’ di una volta allevati nel rispetto dei requisiti del Better Chicken Commitment, che però rappresentano poco più del 5% dell’assortimento della catena. Il prezzo del pollo intero (in offerta) è interessante (6,99 €/kg), peccato che gli italiani preferiscano comprare i filetti molto più costosi e meno appetibili.
La politica di Carrefour in Francia
È interessante evidenziare la politica di Carrefour Francia, che espone sugli scaffali almeno una decina di polli ‘ruspanti’ con etichette chiare che permettono ai consumatori di scegliere. Molti polli come il Poulet Fermier d’Auvergne Label Rougen sono di razze cresciute all’aperto, con ampi spazi a disposizione all’esterno. C’è di più, all’interno del capannone ci sono al massimo 11 polli per metro quadrato e gli animali vengono macellati dopo 81-90 giorni quando pesano 1,4-1,7 kg (peso che il broiler a crescita rapida raggiunge dopo 25-30 giorni). Questi animali allevati in modo dignitoso non soffrono di infiammazioni al petto, di problemi di deambulazione, di ustioni alle zampe e al garretto. Insomma possiamo considerarli animali quasi ‘felici’. Il prezzo di vendita è di circa 8 €/kg. Un costo accettabile, che permette di portare tavola un buon pollo pronto dopo un’ora di cottura. Carrefour Francia vende anche polli a crescita rapida a metà del prezzo.
© Riproduzione riservata Foto: Il Fatto Alimentare
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Sulla questione degli allevamenti di polli a crescita rapida c’è ormai ben poco da commentare, solo da indignarsi e magari fare scelte come acquirenti. Se poi la politica facesse qualcosa…
Figurarsi che quando scrivete invece dei polli “felici” a crescita lenta che “ci sono al massimo 11 polli per metro quadrato”, a me 11 polli per mq paiono già una enormità… Per questo in generale io il pollo lo evito, probabilmente i suini non stanno meglio, ma il pollo proprio non lo sopporto
Tutti noi siamo liberi di scegliere, possiamo acquista il pollo 5€, 10, 15 o 40€. Basta scegliere