Che cosa c’è nel piatto: è un dossier che spiega come funziona il sistema di allerta e di sicurezza alimentare in Italia e in Europa. L’epidemia da Escherichia coli 0 104 che ha colpito un mese fa la Germania, come pure la vicenda della mozzarella blu sono solo alcuni dei casi che il sistema di allerta ha dovuto affrontare.
Che cosa c’è nel piatto racconta le bufale divulgate in rete e sui giornali (latte pastorizzato 5 volte, hamburger che non ammuffiscono mai, la favola dell’invasione del pomodoro cinesi, il pesce Pangasio inquinato), focalizza l’attenzione sulle false notizie pubblicate dai media (cancellata la legge sui cibi adulterati, etichetta di origine obbligatoria….) e sulle furberie inventate da alcuni produttori per fare business.
Un capitolo è dedicato agli spot e ai messaggi pubblicitari ingannevoli firmati da grandi aziende come: Lazzaroni, Coca-Cola, Kilocal, Danacol … censurati dall’Antitrust e dal Giurì. Si tratta di sentenze che i giornali di solito non pubblicano per motivi di opportunità.
Che cosa c’è nel piatto è interattivo: molti paragrafi sono linkati a pagine del sito per gli approfondimenti, e i lettori possono raccontare le loro storie. Per farlo basta cliccare una delle tante postazioni indicate nelle pagine, scrivere il testo e spedire direttamente la mail.
Il dossier si può scaricare gratuitamente cliccando qui
Questo è il regalo della redazione ai 209 mila visitatori unici che nel primo anno de ilfattoalimentare.it. hanno sfogliato 940 mila pagine.
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Complimenti per il dossier che meriterebbe per essere letto in tutte le case per la chiarezza e la semplicità espositiva senza alcuna banalizzazione.
Complimenti per il lavoro svolto!!!
grazie
Complimenti e grazie per l’opuscolo molto istruttivo:lo si potrebbe distribuire gratis nelle farmacie , studi medici e magari anche nelle scuole… c’è ancora troppa ignoranza in materia alimentare…le pubblicità continuano a mentire ai consumatori: più di tutto è imperdonabile spacciare per genuini prodotti poco sani ai bambini. Kinder e Nutella= OLIO di PALMA,DANNOSISSIMO x la salute utilizzato unicamente x AUMENTARE i PROFITTI,dal momento che costa pochissimo!!! Vergogna Ferrero!!
grazie
servizio di grande importanza complimenti per la vostra grande serietta che ci donate
bisognerebbe iniziare dalla scuola elementare con una corretta educazione alimentare e proseguire in maniera diversa in tutto il ciclo scolastico
Grazie di cuore. Peccato che chi non ha la possibilità di informarsi in internet, non venga a conoscenza d queste cose. Anch’io penso che dai banchi di scuola si debba abituare i bambini all’importanza che ha tutto ciò. E che giornali e televisione dovrebbero seriamente pensare a inserire quotidianamente la vera informazione. Un sistema che nasconde all’informazione queste genere di notizie, insulta l’intelligenza delle persone. In ogni caso credo che ogni cittadino dovrebbe trovare il modo di sapere cosa mangia. Grazie e complimenti per la vostra competenza.