Vasetto di pesto con aglio, pinoli, basilico

 

Chi l’ha detto che l’Italia sia il paese delle bufale e delle frodi alimentari? Anche all’estero non scherzano e spesso frodano i consumatori proponendo finti  “prodotti italiani” etichettati come se fossero importati dal nostro Paese o preparati con ingredienti tipici delle nostre Regioni.

È successo qualche giorno fa: un’allegra confezione di pesto al basilico, prodotto dall’azienda inglese Stark Naked Foods Ltd e presentata come una specialità a base di olio di oliva extravergine italiano e di Grana Padano dop, non ha retto alle indagini compiute in inghilterra dalla Suffolk Trading Standards.

Il pesto pseudo italiano è risultato essere a base di basilico israeliano, olio di girasole e formaggio lettone. Altro che condimento da favola per la “pasta squisita” degli inglesi…

Andrew Wadge, responsabile scientifico della Food Standards Agency britannica, riporta nel suo blog che per questa frode alimentare, l’azienda produttrice è stata obbligata a pagare una multa di 23.500 sterline (pari a circa 29mila euro). Sarà una coincidenza il fatto che il sito ufficiale della Stark Naked Foods Ltd risulti in costruzione e quindi inagibile?

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giorgia
giorgia
1 Dicembre 2012 18:18

Poveri noi ….. e che ne capiscono di pesto i britannici. i lettoni ( !!!!!! ???) e gli israeliani ( ???? !!!! ) Aiuto ! Aiuto !