La sostenibilità delle attività legate alla pesca è minacciata dalla pesca illegale. Per questo motivo il 22 novembre, il comitato tecnico della Fao ha elaborato una strategia per creare il Registro globale delle navi da pesca, da trasporto refrigerato da sottoporre all’approvazione del comitato Fao per la Pesca nel gennaio prossimo.
La pesca illegale delle riserve ittiche (Illegal unreported and unregulated fishing) ha un valore stimato in circa 10-23 miliardi di US/anno e viene esercitata in prevalenza nelle acque territoriali da parte di bande fuorilegge che cambiano sovente bandiera, nome e titolarità dei vascelli per sottrarsi ai controlli.
In questa situazione sono necessari strumenti efficaci per mettere a disposizione delle autorità di controllo le informazioni sulle imbarcazioni autorizzate, in modo da intervenire contro le altre. Da qui l’idea di creare un “Global record”, accessibile mediante un portale web a tutte le autorità nazionali e internazionali. Gli esperti di gestione delle attività di pesca avevano lanciato questa proposta negli anni ’90, ma solo nel 2005 in sede Fao, la gran parte dei Ministri della Pesca le ha accolte.
Il Registro globale dovrebbe venire creato al più presto e la Fao dovrà fornire supporto specifico ai Paesi in via di sviluppo. La registrazione avrà luogo in diverse fasi e riguarderà prima di tutto le imbarcazioni di lunghezza superiore a 24 metri (o di pescaggio >100 ton) che dovranno ottenere un codice unico di identificazione (Unique vessel identifier), la cui gestione sarà coordinata dallo Stato di bandiera.
La messa a punto del Registro globale è considerata urgente, perchè i nuovi regolamenti europei in vigore dal gennaio 2010 prevedono una documentazione che attesta l’origine del pescato da navi autorizzate. Oltre a ciò nel mondo ci sono grandi distributori di prodotti ittici che già richiedono una certificazione specifica sull’attività di pesca gestita in modo responsabile. In una proiezione più ampia, il Global record potrebbe rivelarsi utile anche per finalità diverse, di ausilio al monitoraggio della pesca su scala globale, alla gestione della sicurezza marittima, al miglioramento delle condizioni di salute e benessere degli equipaggi.
Dario Dongo