L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha sanzionato Fiberpasta, azienda produttrice di pasta e alimenti per diabetici arricchiti di fibra, per pratica commerciale scorretta e pubblicità comparativa illecita e denigratoria nei confronti della concorrente Aliveris. La richiesta di intervento è stata fatta dalla stessa Aliveris insieme all’associazione di consumatori Cittadinanzattiva. L’accusa nei confronti di Fiberpasta è stata di avere utilizzato nei messaggi pubblicitari e sul sito frasi prive di riscontri scientifici come “per dimagrire senza rinunce” o “ è buona, la mangi e dimagrisci” e di avere proposto i prodotti come un aiuto: per la perdita e il mantenimento di peso, per regolarizzare l’intestino, per ridurre e controllare il colesterolo e la glicemia.
Secondo l’Autorità l’unica dicitura corretta è quella riferita all’elevato contenuto di fibra della pasta. Per quanto riguarda le altre scritte utilizzate come comunicazione promozionale si tratta di “indicazioni nutrizionali e salutistiche non autorizzate ed espresse in modo enfatico e fuorviante”. Fiberpasta è stata anche condannata per aver inviato a un database di medici nutrizionisti e diabetologi una mail in cui evidenziava la sanzione decisa dall’Agcm, il 31 gennaio 2013, nei confronti dell’azienda concorrente Aliveris dove si accusava la società di aver pubblicizzato la pasta per diabetici senza la necessaria autorizzazione (una vicenda di cui Il Fatto Alimentare si è già occupato).
La mail invitava i professionisti a “mettere al primo posto la salute dei consumatori piuttosto che gli interessi economici”. Fiberpasta ha spiegato che la comunicazione voleva evidenziare un fatto reale, e cioè che i propri prodotti, a differenza di quelli di Aliveris, potevano essere etichettati come “alimenti per diabetici”. Questa argomentazione non ha convinto l’Autorità che ha considerato tale manovra una pubblicità comparativa illecita e denigratoria. Nella lettera sono inoltre state aggiunte informazioni scorrette, in quanto la società attribuiva al proprio prodotto caratteristiche salutistiche diverse da quelle approvate.
Il provvedimento dell’autorità prevede, oltre alla modifica dei messaggi contestati – già effettuata dall’azienda nel corso dell’istruttoria – una sanzione di 10.000 euro per pratica commerciale scorretta e di 5.000 euro per pubblicità ingannevole e comparativa illecita. Per chi non lo ricorda siamo al secondo round di questa contesa.
Tutto è iniziato poco più di un anno fa con una segnalazione all’Agcm da parte di Fiberpasta che ha ottenuto un intervento di censura nei confronti di Aliveris, dell’azienda produttrice IAFB, della società Amor che gestisce il sito e della società di promozione VP. Il provvedimento dell’Autorità faceva riferimento a una serie di trasmissioni televisive nel corso delle quali la pasta Aliveris veniva presentata come “pasta per diabetici”, pur non avendo la necessaria notifica al Ministero della salute. In seguito alla sentenza di condanna, Aliveris ha pubblicato nel proprio sito una pagina dove si dice impossibilitata a rivendicare le proprietà salutistiche della pasta, nonostante i risultati ottenuti da alcuni studi scientifici.
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giornalista scientifica
In riferimento al presente articolo, vorremmo precisare quanto segue:
– Riteniamo l’apertura del vostro articolo, cioè la domanda iniziale “Pasta per diabetici?” ingannevole, fuorviante e lesiva della nostra immagine e serietà aziendale , e ci appare pubblicata con il palese intento di catturare l’attenzione del lettore, considerando che il prodotto è certificato con Decreto del Ministero della Salute per l’Alimentazione dei Diabetici dal 10/12/2001 ed infatti l’idoneità del prodotto per diabetici non è oggetto della sentenza né è stata messa in alcun modo in discussione dall’AGCM.
– Il prodotto FiberPasta è stato oggetto di sperimentazioni (pubblicate sul sito internet http://www.fiberpasta.it ) effettuate da importanti unità ospedaliere italiane e da nutrizionisti su pazienti obesi e in sovrappeso, dove è stato dimostrato che il prodotto è utile nelle diete per la perdita di peso (nonostante la sentenza emessa d’AGCM ritenga ingannevole la nostra comunicazione riguardante ciò), ed infatti viene principalmente consigliata da moltissimi dietologi e nutrizionisti italiani (esterni all’azienda e senza alcun interesse in essa) nelle diete dei propri pazienti per la perdita di peso.
– Al contrario di quanto riporta il vostro articolo e cioè “Fiberpasta è stata anche condannata per aver inviato a un database di medici nutrizionisti e diabetologi una mail in cui evidenziava la sanzione decisa dall’Agcm”, l’email dove abbiamo citato Aliveris non è stata inviata a un database di medici nutrizionisti e diabetologi, ma è stata inviata ad un solo nutrizionista che collaborava per un sito di vendita on line dove era presente anche Aliveris, venduta in tale sito con come Pasta Per Diabetici (indicazione poi correttamente e immediatamente rimossa a seguito della nostra email) nonostante fosse già stata sanzionata proprio perché non può dichiararsi tale. Teniamo a ribadire che quello che avevamo segnalato all’AGCM sul prodotto Aliveris è il fatto di proporsi come alimento indicato ai diabetici, senza avere espletato le procedure richieste dal Ministero della Salute per dichiararsi prodotto dietetico atto all’alimentazione di persone con tale patologia. Non è stata mai nostra intenzione screditare un’altra azienda che non riteniamo in alcun modo nostra concorrente, in quanto il nostro prodotto è stato invece regolarmente sottoposto alla procedura richiesta dal Ministero della Salute e in seguito autorizzato come prodotto dietetico indicato ai diabetici.
– Considerando che la nostra azienda ha sempre agito con trasparenza e lealtà e che tutte le proprietà dei nostri prodotti sono ampiamente e costantemente dimostrate da sperimentazioni effettuate su pazienti e da report di nutrizionisti che li utilizzano nelle diete dei propri pazienti, riteniamo questa sentenza ingiusta e gravosa, e per questo proocederemo immediatamente all’impugnativa della stessa con l’assistenza dei nostri legali.
Ringraziandovi per la lettera vogliamo precisare che il punto di domanda nel titolo è un refuso e non un modo per fare colpo sui lettori. Per questo lo abbiamo subito tolto e ci scusiamo. Per quanto riguarda le altre annotazioni vogliamo precisare che la questione del data base e delle mail inviate ai medici nutrizionisti non è una nostra fantasia ma quanto emerge dalla sentenza dell’Agcm che così recita (vedi Nota **). Quello che purtroppo non traspare dalla lettera è un’ammissione di colpa da parte di chi pubblicizza una vera pasta per diabetici come un prodotto “per dimagrire senza rinunce”.
( Nota **) FiberPasta ha sviluppato un database di circa 2.000 medici e nutrizionisti che collaborano con il professionista. Negli ultimi anni, l’impresa trasmette agli operatori sanitari con i quali non aveva avuto collaborazioni, email personalizzate di promozione e newsletter informative. I contenuti delle relative comunicazioni variano in relazione al caso concreto, tenendo conto ad esempio:
a) del tipo di professionista (dietologo, diabetologo, medico dello sport, nutrizionista);
b) della zona in cui opera il professionista e della disponibilità dei prodotti FiberPasta in tale zona;
c) delle ragioni per cui l’email viene trasmessa (primo contatto, risposta ad una precedente richiesta da parte del medico e/o del nutrizionista o altre ragioni specifiche).
27. Il numero di email personalizzate, trasmesse nell’anno 2013, è pari a circa 20/30 al mese.
Anche se FiberPasta o la pasta Aliveriser è stata certificata io se fossi un diabetico mai sognerei di consumare la pasta anche se con molta fibra perché la fibra migliore che ha dimostrato maggiori benefici per la salute è quella contenuta in frutta e verdura e inoltre anche se indicate il basso indice glicemico il problema è la quantità, e qui allora dovremmo parlare di carico glicemico!! Bene se mangio 50 g della vostra pasta (I.G. 23) avrò un carico glicemico di 13,34 mentre se mangio una bella arancia di 150 g avrò un carico glicemico di 5,16. Secondo lei cosa è meglio consigliare a un diabetico?
Rispondo a Giovanni. All’inizio dell’anno mi hanno diagnosticato il diabete e da allora sono in cura presso un Centro Antidiabetico dell’ASS.
Tra le altre cose mi hanno dato dei fogli guida da seguire nell’alimentazione giornaliera. Ebbene, ogni giorno a pranzo devo mangiare 70 g. di pasta, o altro prodotto affine, con la raccomandazione di non saltare questo pasto per nessun motivo. Mentre per quanto riguarda la frutta, la disposizione è di mangiare due porzioni al giorno (e non più), sempre fuori dai pasti.
Pertanto le argomentazioni di Giovanni, per quanto precise, non hanno un riscontro valido per quanto riguarda l’alimentazione di un diabetico, che DEVE ingerire una certa quantità di carboidrati (pasta e anche pane, al giorno. Quindi se la pasta ha più fibre e più basso IG, è senz’altro indicata.