Panzironi, il Tar del Lazio sospende la delibera dell’Agcom: “Il Cerca Salute” può tornare in onda. E il Consiglio di Stato conferma [Aggiornamento]
Panzironi, il Tar del Lazio sospende la delibera dell’Agcom: “Il Cerca Salute” può tornare in onda. E il Consiglio di Stato conferma [Aggiornamento]
Sara Rossi 12 Maggio 2020Aggiornamento del 17 luglio 2020: il Consiglio di Stato ha respinto l’appello dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, confermando quindi la decisione del Tar del Lazio che aveva sospeso il provvedimento dell’Agcom con cui era stato decretato lo stop di sei mesi alla messa in onda del programma Il Cerca Salute di Adriano Panzironi. La sospensione della trasmissione era stata decisa per una presunta violazione delle “disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo”.
Le trasmissioni potranno così continuare almeno fino al dibattimento davanti al Tar del Lazio, previsto per il prossimo 28 settembre 2020, specificando (così come già richiesto dal Tar) di evitare la diffusione di contenuti in merito alla pandemia in atto “che possano ingenerare disinformazione nel pubblico e ispirare comportamenti contrari alle raccomandazioni delle autorità sanitarie”. Adriano Panzironi ha espresso soddisfazione dichiarando che la decisione del Consiglio di Stato “conferma l’infondatezza di un atto scellerato promosso nei miei confronti da parte dell’Agcom”.
Il Tar del Lazio ha sospeso il provvedimento con cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) lo scorso mese di aprile aveva ordinato la sospensione per sei mesi del programma di Adriano Panzironi Il Cerca Salute, e più in particolare dello speciale “Quello che non vi hanno detto sul Corona-virus”. Secondo l’Agcom la trasmissione avrebbe violato “le disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo”.
Il Tribunale amministrativo, tuttavia, ha ritenuto che la sospensione inflitta dell’Agcom al programma di Panzironi sia “sproporzionata”. “Gli effetti del provvedimento sanzionatorio – scrive il Tar – oltre a determinare in capo alla ricorrente un evidente pregiudizio di natura non solo economica, consistendo come detto della completa paralisi dell’attività di media audiovisivo dalla stessa svolta, non appaiono, allo stato proporzionati rispetto al fine perseguito”. La sentenza stabilisce inoltre che “nella comparazione degli interessi in gioco l’attività di diffusione, oggetto di sospensione, può essere ripresa”.
La revoca della sospensione di sei mesi è stata accolta positivamente da Life 120 e da Adriano Panzironi. “Trattasi di importante pronuncia – si legge nella nota stampa con cui Life 120 annuncia la sentenza del Tar – che ristabilisce i diritti alla libertà di espressione e di informazione costituzionalmente garantiti, pesantemente posti in discussione ed ingiustamente limitati dal provvedimento adottato da Agcom ed oggi finalmente sospeso dal Tar del Lazio che per altro ha implicitamente riconosciuto il diritto della ricorrente di vedersi risarciti il danno di immagine e reputazionale causati dall’illegittimo provvedimento sospeso.”
Adriano Panzironi, dal canto suo, ha dichiarato “Ritengo che oggi il Tar del Lazio abbia sancito ancora una volta l’importanza dell’informazione soprattutto in campo sanitario ed abbia confermato che, anche una voce fuori dal coro, come può essere la mia, sia essenziale per la pluralità di informazione”.
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare
In sostanza il TAR ha sancito il diritto alla disinformazione e alle fake news, e la vendita di prodotti che non hanno alcun effetto scientificamente comprovato, perché sospendere quell’attività avrebbe comportato un danno per il soggetto.
Come dire che è un diritto andare in tv e fare soldi raccontando a milioni di persone che non serve preoccuparsi di cure e vaccini (basta comprare i suoi prodotti), e che siamo rimasti chiusi in casa per due mesi per motivi poco importanti .
La sentenza del TAR Lazio è una vergogna, in questo modo tutti possono diventare venditori.
La dieta Panzironi è un oltraggio e un’offesa a tutto il mondo scientifico e alla vera dieta che tutto il mondo ci invidia che è quella mediterranea.
Concordo pienamente con il suo parere sig. Mauro.
Non avete capito, il Tar difende un valore fondamentale della costituzione italiana, ovvero la libertà di espressione.
Esattamente
Ogni diritto personale si deve arrestare dove comunciano i diritti degli altri. E se le informazioni date da un programma televisivo possono nuocere ai telespettatori, il programma non deve essere sospeso, deve essere chiuso!
Il TAR ha solo ritenuto eccessiva la misura sanzionatoria disposta dall’AGCOM, ma non ha affatto smentito la sostanza delle motivazioni e confermando che il Panzironi non può associare al COVID la sua cura low carb o altre cose. Seguirà un giudizio in cui vedremo come va a finire. Per il momento siamo ancora in una fase a cognizione sommaria.