Sugli scaffali dei supermercati c’è sempre un vasto assortimento di olio extra vergine di oliva e i prezzi oscillano molto. In questo articolo che Alberto Grimelli ha scritto per la testata online Teatro Naturale di cui è direttore, l’autore evidenzia alcune criticità delle bottiglie vendute in offerta a poco prezzo e fornisce una serie di consigli utili per non cadere nella ‘trappola’ delle promozioni.

L’olio extravergine di oliva viene considerato un bene essenziale per le famiglie italiane, al pari di pane e pasta. La Grande Distribuzione lo sa e inserisce sempre una bottiglia in offerta a un prezzo speciale sui volantini promozionali che vengono recapitati nelle caselle delle lettere. Ma è lecito dubitare di un olio extra vergine di oliva venduto a un prezzo di 3,99 euro/litro, inferiore a quello di due litri di latte fresco di alta qualità? In genere si tratta di un prodotto ‘costruito’ dalle imprese olearie per avere un prezzo molto competitivo. Spesso è una miscela di olio vecchio con olio nuovo, o una miscela di olio extra vergine con olio vergine di oliva, un prodotto con caratteristiche organolettiche inferiori. La miscela tra questi oli è ‘costruita’ nei laboratori delle imprese olearie attraverso una ricetta in grado di rispettare i requisiti limiti previsti dalla legge, sapendo che i lotti verranno venduti velocemente dai supermercati.

olive olio extravergine
È lecito dubitare di un olio extra vergine di oliva venduto a un prezzo di 3,99 euro/litro?

Questo olio non fa assolutamente male alla salute, ma certamente non può definirsi un prodotto di qualità né, tantomeno, vantare grandi proprietà salutistiche. Ovviamente si tratta di considerazioni che valgono al netto delle tante frodi che attanagliano il settore dell’olio di oliva in Italia. Nel 2021, secondo la Repressione Frodi, il 20% degli oli controllati e analizzati non rispettava i requisiti di legge. Acquistare gli oli in promozione al supermercato, non è sempre un affare per i consumatori che pagano per extra vergine un prodotto che a volte non lo è, con una vita media di scaffale breve perché dopo pochi mesi dal confezionamento subisce facilmente modifiche organolettiche.

Senza rincorrere l’ultima promozione del volantino del supermercato si può acquistare un buon extra vergine di oliva risparmiando seguendo qualche accortezza. Chi abita in una delle aree olivicole italiane, può visitare aziende e frantoi, assaggiando l’olio e approvvigionandosi direttamente dal produttore. Una buona idea è creare cordate con gli amici e acquistare in gruppo presso le aziende agricole ottenendo  uno sconto per la fornitura. Nella stagione autunnale si può comprare olio della precedente campagna, previo assaggio. In assenza di difetti di rancido, si tratta di un ottimo compromesso tra qualità e prezzo. Anche al supermercato, o negli shop online, si può trovare nella stagione autunnale olio della precedente campagna olearia a prezzi scontati. Al riguardo va ricordato che l’olio italiano deve riportare in etichetta l’anno la campagna di raccolta.

olio extra vergine
Grazie al profumo e al sapore, per condire l’insalata con un buon olio extra vergine serve metà dose rispetto a un olio extra vergine in  offerta

È buona regola non comprare a sagre, fiere e mercatini che si tengono nel periodo autunno-inverno bottiglie con strane opacità (caduta di cere sul fondo della bottiglia). Si tratta di prodotto che ha subito uno shock termico e, quindi, ha una vita breve. È meglio evitare di acquistare molte bottiglie o latte senza aver un luogo idoneo dove conservarlo (temperatura di 15-18 gradi e al buio). In condizioni non ideali l’olio si deteriora velocemente, obbligandoci a consumare un prodotto con un sapore irrancidito.
Scegliere un olio di buona qualità, spendendo il doppio o anche qualcosa in più rispetto alle bottiglie in promozione può rivelarsi un ottimo affare, perché grazie al profumo e al sapore ricco di sfumature di amaro e piccante ne basta la metà rispetto al classico olio dolce delle bottiglie in offerta. Un ottimo consiglio è fare un corso di assaggio imparando a distinguere quelli buoni da quelli con difetti.

Alberto Grimelli (direttore della testata online Teatro Naturale)

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, AdobeStock,

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MaxTo
MaxTo
8 Dicembre 2022 16:53

Grazie dell’articolo
Io ho fatto un corso di assaggio ma dubito che qualcuno spenda almeno 450 euro per conoscere l’olio, diversamente nella mia regione, con una produzione oleicola meno che di nicchia, non avrei potuto capire cosa caratterizza un olio buono; e per me l’olio buono era forse un olio molto corretto industrialmente, d’altronde l’Italia è la regina del “blending”. Credo che in città manchino degli incontri di poche ore per capire la qualità, e dal produttore non la puoi avere questa cnoscenza. D’altronde l’olio è un prodotto che si vende da solo, quindi è difficile trovarli.
Resto dell’idea che l’olio cotto possa essere anche quello in offerta volantino
Per il crudo invece sono convinto che debba costare in città, da 9 euro in su ed essere recente e ben conservato.
Il “ben conservato” è l’anello debole della grande distribuzione e anche del produttore.
Un saluto

Mario
Mario
9 Dicembre 2022 09:45

Tutto giusto ma se si fa attenzione alle vere promozioni si può acquistare extra vergine di oliva di marchi conosciuti presenti nella gdo a un prezzo per l’appunto promozionale: quello che normalmente costa 7-8 euro si può trovare a 3,99! Sono sempre meno le persone che possono spendere 10 euro al litro per un buon evo…

MaxTo
MaxTo
Reply to  Mario
9 Dicembre 2022 14:33

Mario purtroppo a meno che tu non conosca il produttore è difficile trovare olio squisito a meno di 9-10 euro e questi oli non vengono messi in volantino. Quelli da volantino sono i “blend” delle grandi marche che normalmente trovi a 6 euro il litro, e che quando diventano vecchi vengono messi in offerta a 4 euro e più. A meno non si trova più nulla.

Giuseppe
Giuseppe
Reply to  Mario
29 Dicembre 2022 09:31

Da persona non certo abbiente e per di piu` gran tirchione che cerca di risparmiare su tutto secondo me gli Italiani trascurano la qualita’ dell’olio badando solo al prezzo.
Proviamo a paragonare prezzi olio e vino e loro “durata in tavola”, cosa sono 10 euro per un prodotto che, come minimo, basta per una settimana ad una famiglia media rispetto alla stessa cifra spesa in vino che copre si` e no un paio di giorni?
Ovviamente son discorsi generici senza pretesa di scientificita` od universalita` (esistono anche gli astemi ad esempio), pero’ ogni volta che sento protestare per il prezzo dell’olio e.v.o mi viene sempre da domandare del vino…

Buona giornata a tutti

R.Squillantini
R.Squillantini
16 Dicembre 2022 18:29

Non è esatto dire che: “l’olio italiano deve riportare in etichetta l’anno la campagna di raccolta”.
La normativa italiana (recependo quella UE) prevede che nelle etichette di olio italiano, l’indicazione della campagna di raccolta sia obbligatoria SOLO sul prodotto proveniente INTERAMENTE da tale campagna.
L’olio italiano ottenuto DA MISCELAZIONE DI PIU’ ANNATE, non riporta l’indicazione della campagna di raccolta.
Oltretutto, mentre per gli oli UE ottenuti da miscelazione è obbligatoria tale indicazione in etichetta, gli oli italiani possono essere ottenuti da una mescolanza di più annate di oli vecchi e nuovi, senza che tale pratica debba essere indicata in etichetta.

Paola
Paola
29 Dicembre 2022 08:45

L’olio che viene messo in offerta a 3,99 ,4,29 , 4,49 e’ un extra vergine che degrada in brevissimo tempo e che il 90% delle volte diventa vergine sullo scaffale. Non e’ olio vecchio e’ olio che finita l’offerta viene riportato a 6 Euro sugli scaffali. L’olio extravergine “buono ” ha proprieta’ straordinarie ma bisogna pagarlo minimo minimo daI 9 Euro in su al litro. La gente spende 10 Euro per l’aperitivo e non spende 10 Euro per un olio extravergine di buona qualita’ (non certamente quelli a 5/6 Euro )

MaxTo
MaxTo
30 Dicembre 2022 19:04

La cosa buffa è che anche un olio da 10 -20 euro può avere perso le sue caratteristiche peculiari e pochi se ne accorgerebbero. L’olio è quasi più sensibile del buon vino in fatto di conservazione.

Roberto La Pira
Reply to  MaxTo
30 Dicembre 2022 22:22

Molti degli Evo venduti nelle promozioni hanno un equilibrio fragile che modifica le caratteristiche sensoriali in poco tempo. Gli altri Evo dovrebbero essere più stabili

Daniele
Daniele
9 Gennaio 2023 11:30

ma scusate… ho letto i commenti e sembra che siano le promozioni ad essere il demonio.. se un olio oggi sta a 7€ e domani va in volantino a 4,5€ ma non è lo stesso olio? pensate che cambiano il lotto sullo scaffale?
La guerra alla legge per segnalare quando l’olio è un blend mi sembra prioritaria..

e comunque io da supermercato compro solo evo italiano per cuocere.. e neanche sempre…

MaxTo
MaxTo
Reply to  Daniele
9 Gennaio 2023 15:03

Ti quoto al 100% . Lascio i più abbienti cucinare in padella con oli da 18 euro litro (prezzo medio attuale anche nella GDO controllate pure gli aumenti del 2023). Il difficile preferisco farlo solo sul condimento a freddo.