I supermercati britannici sono stati accusati di influenzare i clienti utilizzando offerte ingannevoli. L’associazione dei consumatori Which? dopo avere constatato che il 40% dei prodotti comprati nel Regno Unito sono in promozione ha denunciato che alcune offerte speciali sono potenzialmente ingannevoli per la scarsa chiarezza delle etichette e per il cambio di peso volume delle confezioni.
Dopo la segnalazione la CMA (Autorità che regolamenta la concorrenza) ha avviato un’indagine che è durata 90 giorni. Dai risultati emerge che sono stati verificati diversi casi di concorrenza sleale denunciati alle autorità, anche se in generale è stato notato un buon rispetto delle regole. L’intenzione è di eliminare le offerte “was/now”, cioè quelle in cui si mostra il prezzo di partenza e il prezzo scontato, perché troppo spesso questi prodotti venivano proposti per un lungo periodo con un prezzo ribassato rispetto a quello d’origine e questo confonde molto le idee al consumatore. CMA ha anche pubblicato una guida per orientarsi tra le etichette dei prezzi e scegliere il prodotto più conveniente confrontando il costo per unità.
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