Negli ultimi mesi la Nutella ha dovuto modificare la pubblicità e cambiare etichetta almeno due volte. Si tratta di un bilancio pesante per la crema di nocciole più famosa al mondo, che evidentemente sconta una politica commerciale molto aggressiva ma poco trasparente. L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello registrato negli Stati Uniti, dove un tribunale americano ha costretto Ferrero a pagare oltre 3 milioni di dollari per una pubblicità «ingannevole», in cui si descrive la Nutella come un prodotto «nutriente» e «salutare».
La censura dello spot Nutella in USA
Il giudice ha deciso che chiunque dimostri di aver acquistato un barattolo di Nutella tra l’1 gennaio 2008 e il 3 febbraio 2012 può presentare denuncia e avere diritto a 4 dollari per ogni confezione fino a un massimo di 5 barattoli.
La sentenza è l’ultimo atto di una battaglia iniziata nel febbraio del 2011 da Athena Hohenberg, una mamma di San Diego che al tempo dichiarò di aver deciso di dare da mangiare alla figlia di 4 anni la crema al cioccolato dopo aver visto in tv la pubblicità incriminata. La donna ha rilevato che nello spot la Nutella era presentata come un prodotto nutriente adatto a una colazione equilibrata e sana per i bambini. Quando la mamma ha scoperto che due cucchiai di nutella contenevano circa 200 calorie, di cui la metà era composta da grassi, si è arrabbiata e ha avviato la contestazione.
Dopo la condanna Ferrero Usa modificherà lo spot e l’etichetta in modo da evidenziare il livello di grassi e zuccheri sul frontespizio del barattolo.
Il caso tedesco
Il secondo incidente risale al novembre dell’anno scorso quando l’Alta corte regionale di Francoforte ha invitato la società di Alba a cambiare etichetta. La causa è stata portata avanti dall’associazione di consumatori tedesca Bundesverband der Verbraucherzentralen, che accusava Ferrero di riportare sui vasetti i valori nutrizionali in modo difforme. Le voci di grassi e carboidrati erano riferite a una porzione da 15 grammi, mentre i valori di vitamine e sali minerali eano riferiti a 100 g. Secondo il giudice questa disparità tende a occultare l’elevato tenore calorico dovuto a grassi e zuccheri e l’acquirente distratto può quindi pensare che la crema contiene poche calorie e molte vitamine. Il giudice ha invitato la società a cambiare il testo aggiungendo i valori nutrizionali riferiti a 100 g a fianco di quelli relativi a una porzione da 15 g. Ferrero ha fatto ricorso contro la decisione.
Per la cronaca va ricordato un altro episodio avvenuto nel 2008, quando l’autorità inglese che si occupa di messaggi ingannevoli (Advertising Standards Authority) censura lo spot della Nutella Ferrero. Il messaggio sosteneva che la crema alle nocciole aiuta a fare una colazione equilibrata. Secondo l’autorità inglese il bilancio nutrizionale non è corretto e ci sono troppi zuccheri e grassi per ritenere Nutella un prodotto da consigliare a colazione.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Rachel è vero: noi italiani mangiamo quasi solo pasta. Ogni giorno..
E’ incredibile che un prodotto italiano conosciuto ai quattro angoli del globo abbia – e tolleri – nel settore Marketing e regolatorio gente così sprovveduta. Posso capire che un produttore di basso profilo debba scrivere anche cose poco chiare sull’etichetta per mettere confusione. Ma che lo faccia la Ferrero, e per giunta ripetutamente, è davvero sbalorditivo.
dispiace perchè nutella è un’eccellenza italiana, ma deve adeguarsi alla normativa e, perché no, innovarsi e mettere sul mercato un prodotto meno grasso
Come tutte le cose,basta avere un pò di moderazione…detta poi dagli americani(popolo più obeso al mondo)ti fa capire quanto sia più "salutare" Mc Donald…semplicemente ridicoli…
si pero sti americani..
proprio loro che nelle scuole,fanno mangiare ai bimbi cibi spazzatura,e sono quasi tutti obesi perchè mangiano solo ed esclusivamente cibo da fast food…La nutella è una crema,la signora cosa pensava che fosse…e comunque una spalmata di nutella al mattino su una fetta di pane è molto meglio delle loro ciambelle unte e strafritte..eh no la nutella non si tocca ne…
Io sono d’accordo con Paola, e Cristina mi dispiace tanto – io sono americana e dovrei dire che una persona che pensa che un popolo di 300 milioni di persone mangia solo cibo da fast food e ciambelle, e’, purtroppo, una persona molto ignorante. E come io dicessi che voi italiani mangiate solo pasta. In piu’, che c’e’ di sbagliato a mettere un prodotto di meno grasso sul mercato?
Non avrei mai pensato che una mamma americana leggesse e si informasse del contenuto della Nutella visto il loro cibo..!Mi spiace che la maggior parte di mamme italiane continuino a darla ai propi figli senza sapere quello che contiene..!Mi auguro che finisca la sua martellante pubblicità di sana colazione se non tolgono grassi e zuccheri….1
La notizia è che è stata censurata l’etichetta e anche lo spot perchè ritenuti scorretti.Non è stato censurato il prodotto. La Nutella è una crema di nocciole che piace molto. Questo non autorizza Ferrero a pubblicizzarla in modo ambiguo.
Una cosa che contiene in primo luogo oli vegetali e zucchero invece che nocciole (ma non era una crema di nocciole?) non è affatto un’eccellenza italiana! Ma che concetto avete dell’eccellenza italiana? E’ la sintesi del degrado alimentare che Ferrero con tutti i suoi prodotti scadenti ha causato e continua a causare in Italia!!!! E comunque anche la pubblicità che fanno in Italia con Tata Lucia è ingannevole. Cosa si può fare per denunciarla?
Non toccatemi la Nutella, e la cosa più buona al mondo! Si sa che è un forte contenitore di calorie, come tutti i dolciumi, basta non esagerare. Io ho 50 anni sono cresciuto a pane e nutella e sto Benissimo mai avuto nessun problema.
Ho abbandonato la nutella anni fa, dopo aver assaggiato (in modo molto scettico, se devo dirla tutta…) la CAJITA, crema spalmabile alla nocciola dell’EQUOSOLIDALE. Provare per credere. Ciao.
non ci vuole molto a capire che la nutella non sia propio un alimento per una colazione equilibrata o comunque che sia un alimento da evitare se possibile
premesso che io, per motivi anagrafici, non ho mai consumato la Nutella (adesso ogni tanto la mangio e la trovo buonissima) mi sembra che ci sia una campagna ad hoc contro il made in Italy..dagli USA poi! sono indicate le calorie? sì, e allora che si regolino i golosi! cerchiamo piuttosto di proteggere un po’ meglio i ns. prodotti che ci copiano a tutto spiano! impariamo dai francesi che sono molto più agguerriti in questo campo, altro che fare i masochisti con la Nutella!
Nutella, nutella, nutellaaaaaaaaa che passione, se avessi avuto una mamma o una nonna ignorante sarei come quie tanti obesi nel globo, ma la mia mamma dicevano con moderazione è lecito, ma l’abbuso fa sempre male, quindi tutte le sostanze nocive per il nostro corpo dovrebbero esseremesse al bando? è chiaro che anche un buon bicchier di vino a tavola può far solo bene, basta che non si esageri o non ci si metta alla guida.W made in Italy per la nostra Economia….