Le notizie dal mondo di questa settimana arrivano da Europa, Francia, Austria e Stati Uniti
Acrilammide: negli alimenti aumenta il rischio di cancro
L’acrilammide negli alimenti aumenta potenzialmente il rischio di cancro per i consumatori in tutte le fasce d’età e, sulla base del peso corporeo, i bambini sono i maggiormente esposti. Lo afferma l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha indetto una consultazione pubblica online, fino al 15 settembre, per raccogliere commenti sulla propria bozza di parere scientifico relativa alla presenza di acrilammide negli alimenti. Continua a leggere l’articolo.
La Francia verso il semaforo nutrizionale a cinque colori
Il ministro della Salute francese, Marisol Touraine, vuole rivedere il sistema di etichettatura sulla qualità nutrizionale dei prodotti alimentari trasformati, giudicando troppo complesso quello attualmente in vigore, per adottarne uno più facilmente comprensibile dai consumatori e che abbia l’obiettivo primario di prevenire i disturbi legati all’alimentazione. Tra le ipotesi che saranno prese in considerazione, il ministro francese non ha escluso una simile al semaforo adottato dalla Gran Bretagna, che ha suscitato la contestazione, oltre che dell’industria alimentare, anche dei governi di molti paesi, Italia in testa, che lo giudicano grossolano e penalizzante i prodotti tipici di alcune aree, come quella mediterranea. Continua a leggere l’articolo.
Arriva la versione geneticamente modificata dell’eritritolo, il dolcificante senza calorie, che è anche un insetticida
Dalla Vienna University of Technology arriva la versione geneticamente modificata dell’eritritolo, un dolcificante senza calorie, che viene ottenuto dalla fermentazione di carboidrati, mediante lieviti. In uno studio pubblicato dalla rivista AMB Express, alcuni ricercatori dell’Università viennese hanno dimostrato come produrre eritritolo dalla paglia, con l’aiuto di un fungo, il Trichoderma reesei, che viene geneticamente modificato in modo che stimoli la produzione di un enzima che decuplica la quantità di eritritolo producibile rispetto alla sua versione non geneticamente modificata, senza necessità di lieviti. Continua a leggere l’articolo. Continua a leggere l’articolo.
La riduzione del sale nei ristoranti Usa è lenta e incoerente
Tra il 2009 e il 2013, le diciassette maggiori catene di ristoranti hanno ridotto il contenuto di sale dei propri cibi solo del 6%, vale a dire l’1,5% l’anno. Si tratta di un progresso lento e incoerente, osserva un rapporto dei Center for Science in the Public Interest, che ha analizzato 136 menù. Le maggiori riduzioni di sale sono state fate da Subway, Burger King e McDonald’s, mentre KFC lo ha aumentato del 12,4% e Jack in the Box del 7,2%. Continua a leggere l’articolo.
Gli hamburger di McDonald’s? Sono i peggiori, secondo gli statunitensi
Secondo un sondaggio condotto dalla rivista Consumer Reports tra i suoi abbonati, a cui hanno risposto oltre 32.000 persone, che hanno mangiato oltre 96.000 menù in 65 catene di fast food, gli hamburger di McDonald’s sono i peggiori, mentre KFC vince la palma per il peggior pollo fritto o arrosto e Taco Bell per i peggiori burritos. In pratica, i tre colossi del fast food sono in fondo alla classifica proprio per il cibo che maggiormente li caratterizza, surclassati da catene regionali più piccole. Continua a leggere l’articolo.
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