Pecore al pascolo in montagna

pastoriziaLa pastorizia – il sistema tradizionale di allevamento estensivo a pascolo brado di diverse specie animali – è un’attività che associa tradizionalmente forme di produzione di qualità con servizi socio-ambientali, come il mantenimento della biodiversità e del paesaggio e la gestione del rischio idro-geologico. In molte realtà italiane, soprattutto nelle aree interne, montane ed insulari, la pastorizia svolge un ruolo di vero e proprio presidio territoriale, contrastando con la sua presenza i crescenti fenomeni di abbandono. Offrendo una forma sostenibile e autonoma di lavoro e reddito, la pastorizia contribuisce a tenere vivi e produttivi questi territori.

Nonostante il sempre maggiore apprezzamento per questa pratica a tutti i livelli, la pastorizia soffre di un importante problema di ricambio generazionale, con conseguenze negative sulle aziende pastorali, sul mondo del lavoro, sulle filiere ad esse connesse e sul paesaggio. Per affrontare le tante e importanti sfide che provengono dai cambiamenti in corso si riconosce la necessità di dare sostegno a questo settore in primis con azioni che facilitino l’adozione da parte degli operatori del settore delle innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali necessarie a coniugare obiettivi di reddito, buona gestione degli ecosistemi e salvaguardia dell’identità culturale.

La Scuola nazionale di pastorizia nasce come attività formativa  interattiva

La Scuola nazionale di pastorizia (Snap) nasce a tale scopo come attività di formazione interattiva, modulare e itinerante. La Snap evolve da una serie di riflessioni e accordi tra vari enti, tra cui la Rete Appia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’ economia agraria (Crea), l’Università di Torino, Eurac Research, il Consiglio nazionale di ricerca (Cnr), Nuova Economia di Montagna (Nemo) e Agenform.
La prima edizione della scuola, che integra attività di apprendimento teorico, pratico, e di stage in azienda, è in fase di organizzazione, e prevede una prima esperienza che dovrebbe coinvolgere territori alpini ed appenninici, a partire dal Piemonte, da inizio 2022. Sul sito della SNAP si potranno seguire evoluzioni ed aggiornamenti.

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